“La rotta di Enea” diventa itinerario culturale certificato UE

Da Troia a Lavinium, 21 tappe attraverso 5 Paesi

MAG 21, 2021 -

Turismo Roma, 21 mag. (askanews) – La Rotta di Enea, il mitico viaggio dell’eroe troiano cantato da Virgilio da Troia alle coste laziali, attraverso 5 Paesi, è entrata nel “gotha” degli itinerari certificati dal Consiglio d’ Europa. Sono così diventati 45 gli itinerari certificati (il primo è stato il Cammino di Santiago nel 1987) che invitano alla scoperta di un patrimonio costituito da testimonianze archeologiche, religiose, artistiche e da siti di valore naturalistico. La certificazione del Consiglio d’ Europa è rilasciata a reti che promuovono la cultura, la storia e la memoria europee condivise. Queste rotte devono anche corrispondere ad alcuni valori fondamentali promossi dal Consiglio d’Europa come democrazia, diritti umani, scambi interculturali. L’itinerario, che attraversa i paesaggi del Mediterraneo, è stato promosso nel 2018 dall’Associazione Rotta di Enea, in collaborazione con il Comune di Edremit (Turchia), con la fondazione Lavinium (Italia) e con numerosi enti e istituzioni a livello internazionale. “La decisione all’unanimità di conferire all’itinerario Rotta di Enea la certificazione del Consiglio d’Europa – ha dichiarato Giovanni Cafiero, presidente dell’Associazione Rotta di Enea – premia un lavoro di oltre tre anni della nostra Associazione che è riuscita a creare una rete allargata di aderenti e sostenitori, grazie all’impegno dei volontari che hanno messo a disposizione grande competenza e passione. La Rotta di Enea unisce oggi le sponde della Turchia, della Grecia, della Tunisia, dell’Albania e dell’Italia con i loro territori simbolo della ricchezza dell’identità Europea. Essa può promuovere una ripresa del turismo e degli scambi economici e culturali come occasione di conoscenza, d’incontro, di consolidamento dei valori europei e universali valorizzando la ricchezza delle diversità”. La Rotta di Enea è il primo Itinerario turistico-archeologico- marittimo che parte dalla Turchia e arriva in Europa e la mappa del percorso è l’Eneide di Virgilio. Ha una precisa connotazione geografica di tutte le tappe fino all’arrivo a Roma. Coinvolge Turchia, Grecia, Albania, Tunisia e Italia con un percorso di 21 tappe principali. La Rotta di Enea, 21 tappe in 5 paesi L’itinerario parte da Troia per arrivare a Roma attraversando 5 paesi: Turchia, Grecia, Albania, Tunisia e Italia. Il percorso si snoda intorno a 21 tappe principali, che toccano 6 Siti Unesco (Troia, Delo, Butrinto, Monte Etna, Cartagine, Parco del Cilento e Vallo di Diano), 3 Parchi nazionali (Monte Ida in Turchia, Parco Nazionale di Butrinto in Albania e Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano in Italia sulla costa tirrenica), per arrivare nell’area metropolitana di Roma, città simbolo della comunanza mediterranea e dell’Unione Europea a partire dai Trattati di Roma del 1956. In Italia tocca 5 regioni: Puglia, Sicilia, Calabria, Campania e Lazio. I principali siti che costituiscono l’itinerario turistico-archeologico -culturale di Enea sono: Troia, Antandros e il Parco Nazionale del Monte Ida, Ainos-Enez (Turchia), Delos, Creta e Lefkada (Grecia), Butrinto (Albania), Castro (Puglia), Crotone-Hera Lacinia (Calabria), Trapani-Erice-Segesta (Sicilia), Cartagine (Tunisia), Palinuro e Cuma-Pozzuoli, (Campania), Gaeta e Lavinium (Lazio), fino a Roma, dove Enea incontra Evandro, il re del villaggio sul Palatino La Rotta di Enea coinvolge il Mediterraneo centro-orientale, tutte le Regioni del Mezzogiorno continentale e la Sicilia configurandosi come un progetto per il rilancio della cultura e dell’economia del mare e come una strategia complessiva per la valorizzazione di tutta la costa dell’Italia meridionale, dei suoi patrimoni archeologici e paesaggistici e delle sue produzioni di qualità.