Covid, bozza Iss: calano ricoveri ma tre regioni ancora sopra soglia

Nessuna regione a rischio alto. Incidenza resta elevata

MAG 14, 2021 -

Roma, 14 mag. (askanews) – “Questa settimana continua il calo nell’incidenza settimanale (103 per 100.000 abitanti (03/05/2021-09/05/2021) vs 127 per 100.000 abitanti (26/04/2021-02/05/2021), dati flusso Iss. La campagna vaccinale progredisce sempre più velocemente, ma l’incidenza resta elevata e ancora lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il contenimento dei nuovi casi”. E’ quanto si legge nella bozza di analisi della cabina di regia Iss sul monitoraggio della situazione pandemica nel Paese.

Nel periodo 21 aprile – 04 maggio 2021, “l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,86 (range 0,74- 0,94), in diminuzione rispetto alla settimana precedente, e sotto l’uno anche nel limite superiore. Nessuna Regione è classificata a rischio alto secondo il DM del 30 Aprile 2020 per la terza settimana consecutiva. Quattro Regioni/PPAA hanno una classificazione di rischio moderato (di cui nessuna ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) mentre le altre Regioni/PPAA hanno una classificazione a rischio basso. Due Regioni (Molise e Umbria) hanno un Rt puntuale maggiore di uno, ma con il limite inferiore sotto l’uno. Tutte le Regioni/PPAA hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.

Scende il numero di Regioni/PPAA che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (3 Regioni/PPAA vs 5 della settimana precedente). Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è sotto la soglia critica (23%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 2.423 (04/05/2021) a 2.056 (11/05/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (24%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 18.176 (04/05/2021) a 14.937 (11/05/2021). Le Province Autonome (Bolzano e Trento) e la Regione Veneto riportano una allerta di resilienza, nessuna riporta molteplici allerte”.

I dati segnalano “una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (19.619 vs 24.397 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in aumento (40,3% vs 38,6% la scorsa settimana). Stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38%,0 vs 38,3%). Infine, il 21,7% è stato diagnosticato attraverso attività di screening”.