Roma, 12 mag. (askanews) – Entro la prossima settimana la High Court di Londra deciderà sull’arresto del broker Gianluigi Torzi, che è indagato dalla Procura di Roma per i reati di autoriciclaggio ed emissione e annotazione di fatture per operazioni inesistenti. Il manager – si ricorda – è coinvolto nella vicenda della compravendita dell’immobile di Sloane Avenue, nella capitale inglese. Questa vicenda chiama in causa anche il Vaticano e l’autorità giudiziaria di Oltretevere ha attivato da tempo una inchiesta.
Torzi dopo l’emissione della ordinanza di custodia cautelare italiana, del 12 aprile scorso, era stato dichiarato ufficialmente latitante. Nel filone sviluppato dai magistrati di piazzale Clodio oltre a Torzi erano stati coinvolti tre commercialisti. Nei giorni scorsi, poi, il tribunale del riesame di Roma ha confermato la misura cautelare per il broker. Al vaglio della magistratura inglese – si aggiunge – c’è poi la possibile concessione della cauzione che permetterebbe la scarcerazione in attesa della definizione del procedimento.