Traffico di droga in Bassa Val Susa: dosi consegnate in taxi

Prezzo stupefacenti più alti per i maggiori rischi dei pusher

MAG 11, 2021 -

Torino, 11 mag. (askanews) – La droga veniva smerciata da diversi spacciatori direttamente nelle loro abitazioni e i clienti raggiungevano in taxi i luoghi d’incontro per l’acquisto, in modo da non essere controllati dai carabinieri durante il periodo di lockdown. Queste le modalità con cui operava il sodalizio dedito allo spaccio di droga, sgominato questa mattina dai carabinieri del Comando provinciale di Torino in Val di Susa che ha portato all’esecuzione di 10 misure cautelari. L’indagine, condotta dalla Compagnia di Susa tra giugno e novembre 2020, ha consentito di individuare tre distinte piazze di spaccio di hashish e marijuana nei comuni di Borgone di Susa, Sant’Antonino di Susa e Rivoli.

A causa delle restrizioni imposte dal Covid e al conseguente maggiore rischio corso dai pusher il prezzo della droga era aumentato anche del triplo, tanto che gli acquirenti nelle conversazioni intercettate dagli investigatori dell’Arma, pur comprendendone le motivazioni, si lamentano dell’eccessivo aumento del costo dello stupefacente.