Alberto De Togni eletto presidente di Confagricoltura Verona

Ha una azienda agricola ad Angiari, fu consigliere regionale Galan

MAG 11, 2021 -

Roma, 11 mag. (askanews) – Il comitato elettivo di Confagricoltura Verona, composto da cinque past president, ha individuato il presidente che succederà a Paolo Ferrarese, che dopo otto anni lascia la guida dell’organizzazione agricola. Si tratta di Alberto De Togni, titolare di un’azienda di seminativi ad Angiari, che ha raccolto intorno a sé un ampio consenso. Sia la Giunta che il Consiglio hanno infatti valutato e condiviso la scelta. Ora spetterà all’assemblea di Confagricoltura, che si svolgerà venerdì 28 maggio nella sala riunioni di Verona Mercato, eleggere ufficialmente il presidente.

De Togni, classe 1957, due figli, è stato per 19 anni vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici e urbanistica nel Comune di Angiari; quindi consigliere regionale per un mandato dal 1995 al 2000, durante la prima giunta Galan, diventando presidente della commissione Agricoltura, caccia e pesca. Dal 2002 al 2005 è stato a Roma in veste di direttore della sede di rappresentanza della Regione Veneto. Quindi è stato consulente al Senato della commissione bicamerale “Morti bianche e infortuni sul lavoro” e in seguito consulente alla Camera sulle frodi in commercio e coordinatore della segreteria di Fabio Gava, Giustina destro e Lella Golfo, oltre che consulente del gruppo parlamentare Scelta Civica.

È stato anche direttore del padiglione italiano all’Expo internazionale ortoflorovivaistica “Floriade 2012”, in Olanda, per conto del ministero degli esteri. In ambito agricolo è stato presidente e viepresidente della cooperativa agricola Ortofrutticola Baso Adige (Oba); membro cda della Banca di Credito Cooperativo di Legnago e vicepresidente di Confagricoltura Verona sotto la guida di Federico Cavallari Guarienti e Guidalberto di Canossa, oltre che membro di giunta nell’ultimo quinquennio.

“Sono orgoglioso di poter rappresentare gli agricoltori del territorio veronese – dice il neo eletto – che è una delle province di punta dell’Italia per quanto riguarda il settore primario e la prima del Veneto, con oltre il 24 per cento delle imprese agricole. Spero di assolvere al meglio il mio compito, considerando che il periodo per l’economia tutta è particolarmente impegnativo e difficile, in relazione anche a quelle che saranno le indicazioni dell’Unione europea in termini di compatibilità dell’attività agricola con l’ambiente, come dispone la nuova Pac che riguarderà gli anni a venire”.