Torino, interrogato ex assessore Rosso: non ho comprato voti

"Terapia ha rivelato che sono bipolare"

MAG 6, 2021 -

Torino, 6 mag. (askanews) – “Mi chiedo come possa essere finito in una situazione del genere. Grazie al percorso di psicoterapia che mi ha concesso il tribunale ho capito che sono affetto da disturbo bipolare”. Lo ha detto questa mattina l’ex assessore piemontese, Roberto Rosso, all’inizio dell’interrogatorio davanti al pm Paolo Toso, leggendo un testo da lui scritto a mano. Rosso è accusato di voto di scambio politico mafioso nell’ambito del processo Fenice-Carminius sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel torinese. L’ex assessore è stato arrestato il 20 dicembre 2019, attualmente è agli arresti domiciliare dopo 100 giorni di carcere preventivo. Difeso dall’avvocato Giorgio Piazzese e da Franco Coppi, il politico ha respinto le accuse di aver avuto contatti con persone legate alla ‘ndrangheta che gli avrebbero chiesto il pagamento di una somma in cambio di voti per le elezioni regionali del 2018: “Io non ho mai pagato per pacchetti di voti. E mi chiedo ancora oggi come sia finito dentro questa vicenda”.