Rolfi: eurofollia aggiungere acqua nel vino, non lo permetteremo

Incontro con europarlamentari lombardi per battaglia trasversale

MAG 6, 2021 -

Milano, 6 mag. (askanews) – “Una eurofollia da archiviare subito. Sempre più spesso dall’Europa arrivano proposte insensate che mirano a distruggere l’agroalimentare italiano, uno dei comparti trainanti della nostra economia e per il quale siamo invidiati e copiati in tutto il mondo. Non permetteremo di intaccare questa etichetta”. Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Fabio Rolfi, in merito alla proposta prevista nella Comunicazione sul ‘Piano d’azione per migliorare la salute dei cittadini europei’, con cui si vuole consentire nell’ambito delle pratiche enologiche l’eliminazione totale o parziale dell’alcol con la possibilità di aggiungere acqua anche nei vini a denominazione di origine. “Questa pratica – ha detto l’assessore – favorirebbe contraffazioni e la diffusione del fake wine”.

La Lombardia vanta 5 Docg, 21 Doc e 15 Igt. E un export vino che valeva 284 milioni di euro nel 2019. A questi si aggiungono i dati sulla coltivazione della vite che parlano di 2.989 aziende e 21.468 ettari.

“Abbiamo un +20% di produzione nell’annata 2020 rispetto a quella 2019 – ha spiegato Rolfi – con la difficoltà a trovare sbocchi sul mercato a questa produzione che, peraltro, è di elevata qualità. Le esportazioni per effetto della pandemia sono in calo e sarebbe un colpo mortale introdurre pratiche che tolgono valore alle nostre etichette, conosciute per qualità, per distintività e per il forte legame che hanno con il territorio anche in virtù delle pratiche enologiche utilizzate”. “Chiederò subito un incontro a tutti gli europarlamentari lombardi – ha annunciato – perché la battaglia deve essere trasversale. Qui oltre il 90% del vino prodotto è a marchio di qualità”.