Toscana, escluse contaminazioni keu in altri otto pozzi

Monni: "nei prossimi giorni il controllo sarà esteso ad altri"

MAG 5, 2021 -

Firenze, 5 mag. (askanews) – Le analisi effettuate da Arpat, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, sui altri 8 pozzi lungo la strada regionale 429 finita al centro dell’inchiesta sui rifiuti delle concerie, hanno dato esito negativo. Il timore era che ci potesse essere del keu, il materiale che deriva dagli scarti di lavorazione delle concerie. Lo stato delle falde d’acqua è una delle principali preoccupazioni legate alla indagine della Direzione distrettuale antimafia sui reati ambientali connessi a infiltrazioni della ‘ndrangheta in Toscana.

Come per i 14 pozzi controllati in precedenza, non è stata rilevata la presenza di sostanze dannose. CI risultati, provenienti dall’analisi delle acque di questi ulteriori 8 pozzi, situati nel territorio del Comune di Empoli, attestano nuovamente che non vi sono contaminazioni da keu, in quanto non sono state rilevate tracce di cromo e antimonio.

“Arpat ci ha trasmesso ulteriori risultati – commenta l’assessora all’ambiente Monia Monni – e anche da questa analisi effettuata in 8 pozzi nel Comune di Empoli, non risultano contaminazioni da keu. Salgono, dunque, a 22 i pozzi domestici finora sottoposti ad indagine da parte dell’Agenzia regionael, tuttavia nei prossimi giorni il controllo sarà esteso ad altri”.

“Sarà una mia priorità – conclude Monni – informare amministrazioni locali e cittadini, come sta avvenendo in questi giorni, sui risultati di questo monitoraggio. È fondamentale continuare questa attività per la tutela della salute delle persone che abitano in queste aree”.