Sardegna, a Bitti “Pianta un albero, è un gesto d’amore”

L'iniziativa nelle zone colpite dall'alluvione

MAG 5, 2021 -

Cagliari, 5 mag. (askanews) – In Sardegna è partita ufficialmente questa mattina da Bitti nel Nuorese la campagna “Pianta un albero: è un gesto d’amore”. L’iniziativa organizzata dal Centro di servizio per il volontariato Sardegna solidale, in collaborazione con l’Agenzia Forestas, in questo paese è davvero un gesto d’amore e di riconciliazione con l’ambiente.

“È un evento di grande e doppia valenza simbolica”, ha sottolineato il presidente del Centro Servizi per il Volontariato, Giampiero Farru. “A Bitti, pochi mesi fa, una terribile alluvione ha ucciso tre persone e stravolto la vita dell’intero paese, con danni ingentissimi che hanno fortemente provato la comunità. E proprio nel campo sportivo “Peddu Burrai”, che oggi ha ospitato l’evento inaugurale, in quelle giornate drammatiche si erano ritrovati tanti volontari giunti da tutta l’Isola.

È un’immagine che abbiamo ancora nei nostri occhi e nelle nostre menti, e che rappresenta la missione e il senso del volontariato. Con questa iniziativa guardiamo all’ambiente come risorsa primaria: rispettare l’ecosistema significa anche prevenire tragedie come quella dello scorso novembre”.

“Con la messa a dimora di 150 alberi (70 di alloro, 40 di leccio e altrettanti di carrubo) interveniamo nel rendere più bella, accogliente e funzionale l’area sportiva del paese che sta diventando sempre di più un punto di riferimento quotidiano per bambini e famiglie”, ha spiegato l’assessore comunale dell’Ambiente, Cristian Farina, che ha partecipato all’iniziativa nell’area del campo sportivo.

“Come Comune, anche grazie a donazioni giunte in paese dopo l’alluvione dello scorso 28 novembre, abbiamo già predisposto una serie di interventi per valorizzare tutta l’area: dall’allestimento di un parco giochi per i più piccoli alla sistemazione dei campi da tennis, dal ripristino della fontanella alla messa in sicurezza di tutto il sito sportivo. È nostro obiettivo – ha proseguito Farina – rendere sempre più vivi gli spazi di socialità dei bambini che, a causa della pandemia e dell’alluvione, hanno pagato un prezzo pesantissimo in termini di restrizioni e disagi.

Proprio l’alluvione ha distrutto completamente un altro luogo simbolo della socialità bittese: il parco giochi in piazza san Giovanni e i vicini campi da calcetto e basket. Oggi ripartiamo dalla natura, da quel legame indissolubile che ci lega alla nostra terra. Lo facciamo anche grazie al prezioso lavoro delle squadre di Forestas di Bitti, che tanto hanno fatto nel post alluvione e tanto continuano a fare ogni giorno nel nostro Parco di Tepilora”.

Il volontariato sardo metterà a dimora complessivamente 5.000 piantine in numerosi Comuni dell’Isola: l’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica verso un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre.

Da oggi all’autunno 2021 saranno almeno 40 (uno per ciascuno dei territori dei Sa.Sol. Point attivi in tutta la Sardegna) gli appuntamenti di “Pianta un albero”.

“La programmazione 2021 del CSV Sardegna Solidale – ha ricordato Farru – fa riferimento, tra l’altro, ai temi dell’Agenda 2030 e, come concordato in sede di Consulta territoriale, prevede azioni di sostenibilità ambientale e promuove una serie di attività sul tema e sul ruolo che le associazioni e i volontari, insieme alle istituzioni e ai cittadini, possono avere nella tutela dell’ecosistema e nelle scelte di sviluppo integrale.

Per fare ciò occorre individuare le zone da piantumare, preferibilmente in aree urbane da riqualificare o spazi urbani ed extraurbani adibiti ad usi comuni, e quindi promuovere iniziative con il coinvolgimento di tutti i soggetti, pubblici e privati, del territorio”.

Le attività proposte coinvolgeranno prioritariamente le organizzazioni di volontariato e del Terzo settore, con il contributo degli enti locali, delle scuole, delle parrocchie e delle diverse realtà sociali. Tra i progetti previsti all’interno di “Pianta un albero”, il cortometraggio “Una nuova voce” che sarà realizzato dal regista sardo Peter Marcias. Il video avrà una durata di 15-20 minuti e sarà presentato ad alcuni Festival di livello nazionale e internazionale.