Terrorismo: divieto di espatrio per un combattente Donbass

Polizia indaga per arruolamento, addestramento e combattimento

APR 29, 2021 -

Cagliari, 29 apr. (askanews) – La Polizia di Cagliari ha eseguito stamattina la misura cautelare del divieto di espatrio nei confronti di un 50enne incensurato, originario e residente nella provincia di Cagliari, indagato per il reato di arruolamento e addestramento con finalità di terrorismo, per aver compiuto atti di combattimento nel conflitto armato sviluppatosi nel territorio del Donbass (Ucraina Orientale) a fianco delle milizie filo-russe e contro l’esercito Ucraino.

L’indagine, iniziata un anno fa, è condotta dalla Digos di Cagliari in collaborazione con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione – Ucigos e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Cagliari.

L’attività svolta dagli investigatori della Sezione Antiterrorismo della Digos del capoluogo sardo ha preso avvio dalla sistematica attività informativa e preventiva finalizzata alla raccolta, analisi e trasmissione di dati informativi concernenti i recenti sviluppi del conflitto armato in atto nelle regioni del Donbass dell’Ucraina orientale e che contrappone il governo ucraino ai separatisti filo-russi del bacino del Donec, fondatori delle repubbliche secessioniste di Donetsk e di Lugansk.

L’interesse degli investigatori della Polizia di Stato, in particolare, si è concentrato su alcuni cittadini italiani combattenti nelle formazioni armate filo-russe e ha consentito di accertare, per diversi periodi, dal 2015 al 2019, la presenza dell’indagato nei territori della Repubblica indipendentista del Donbass e la sua partecipazione al conflitto armato.

Dall’attività di indagine è emerso l’atteggiamento dell’indagato schivo e guardingo ed è stato appurato che lo stesso trascorresse la maggior parte delle giornate navigando sul web, attraverso cui incrementava il proprio bagaglio conoscitivo sulla realtà politica e militare in Donbass, nonché su tecniche riguardanti l’auto addestramento militare, in vista di una sua prossima partenza finalizzata alla reiterazione delle condotte contestate. (Segue)