Terrorismo, il figlio di Lino Sabbadin: “Questi non sono ex”

Così Adriano Sabbadin commenta gli arresti di stamane in Francia

APR 28, 2021 -

Venezia, 28 apr. (askanews) – “Vorrei dire che gioisco, ma per il momento ammetto che sono soddisfatto. Era indispensabile assicurare questi terroristi alla giustizia”. Così ad Askanews Adriano Sabbadin, figlio di Lino, il macellaio ucciso il 16 febbraio 1979 a Santa Maria di Sala (Venezia) dai membri del gruppo Proletari Armati per il Comunismo, commenta gli arresti avvenuti stamane in Francia.

“Questi – aggiunge – non sono da considerarsi ‘ex’ terroristi ma lo sono tuttora, tali almeno vanno considerati. E – prosegue Sabbadin – devono finalmente assumersi le loro responsabilità”.

Sabbadin conferma che fin dalla tragica morte di suo padre si è speso per l’arresto dei responsabili e del fiancheggiatori: “Era ed è un nostro diritto vederli pagare, secondo quanto la giustizia ha stabilito. Le nostre tragedie, infatti, continuano, sono ferite sanguinanti come se fossero accadute ieri”.