Crea lancia versione in cinese annuario sistema agricolo italiano

Da 33 anni fornisce quadro sintetico e dettagliato del settore

APR 28, 2021 -

Roma, 28 apr. (askanews) – Per la prima volta accanto alla consueta versione inglese dell’Agricoltura Italiana Conta il Crea lancia quella in cinese. Strumento divulgativo dal formato tascabile, l’Agricoltura italiana conta 2020 è da 33 anni (dal 1988) che fornisce un quadro sintetico, ma completo dei diversi fattori che definiscono il ruolo del settore primario in una economia avanzata.

Stefano Vaccari, direttore generale del Crea, spiega che nell’annuario ci sono “strumenti indispensabili per far conoscere nella sua interezza e complessità il sistema agroalimentare italiano, che svolge una funzione cruciale per l’economia nazionale e che contribuisce in modo molto attivo alle relazioni che regolano i mercati mondiali, interagendo allo stesso tempo con i Paesi più dinamici ed importanti del mondo. Questi strumenti divulgativi, dunque aiutano a presentare e a diffondere il nostro modello agroalimentare ad attori che apparentemente lontani, di fatto ne sono sempre più attratti”.

Rispetto alla prima edizione, si segnala l’ampliamento dei temi trattati, passando dalle 72 pagine iniziali alle 150 dell’ultima edizione. L’attenzione è estesa all’intero settore agroalimentare e a tutte le interrelazioni con gli altri settori, con il territorio, con l’ambiente, con i bisogni della società e del Paese. La pubblicazione è, infatti, il frutto di un complesso lavoro di raccolta e di sistemazione dei dati relativi al settore agroalimentare che avviene grazie all’impegno dei ricercatori del Crea Politiche e Bioeconomia.

Nel dettaglio, questo volume restituisce una fotografia del settore sempre più strategico, mettendone in evidenza da un lato la sua resilienza e dall’altro le fragilità e le debolezze. Se da un lato, infatti, emerge la forza di mercato del nostro sistema, che offre prodotti differenziati, di qualità ed espressione dei nostri territori anche su mercati comunitari ed internazionali, dall’altra non si nasconde la sua vulnerabilità di fronte ai cambiamenti climatici in atto e le difficoltà legate alla debolezza strutturale di molte aziende agricole rispetto agli altri attori della filiera agroalimentare. Infine, occorre rimarcare il ruolo fondamentale che il settore agricolo-forestale svolge dal punto di vista ambientale, contribuendo sempre più al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra, non solo abbattendo le emissioni dannose, ma anche attraverso l’assorbimento di CO2, grazie al contributo delle foreste e alla diffusione di pratiche colturali più sostenibili.