Vacanze: due italiani su tre pronti a partire

I dati dell'osservatorio EY Future Travel Behaviours

APR 23, 2021 -

Milano, 23 apr. (askanews) – In vista delle prossime aperture due italiani su tre sono pronti a partire per viaggi di piacere, mentre restano più scettici sulle trasferte di lavoro. E’ quanto emerso dalla prima analisi dell’EY Future Travel Behaviours sui comportamenti, le preferenze e le attitudini dei viaggiatori di oggi e di domani, analizzando – anche attraverso innovativi metodi di neuroscienze cognitive – come la pandemia abbia influito sulla propensione degli italiani agli spostamenti.

Dunque, quasi 2 persone su 3 intende viaggiare almeno quanto prima della pandemia e in alcuni casi (23%) aumentare il numero di viaggi. Inoltre, il 47% degli italiani afferma che limiterà i propri viaggi di lavoro, ma attraverso i test impliciti effettuati si rivela che il desiderio di vedersi dal vivo in ambito lavorativo rimane forte. Infatti, il 65% del campione preferisce gli incontri di lavoro in presenza, a fronte di una percentuale minoritaria (18%) che invece preferisce i meeting virtuali.

Dalla ricerca emerge poi che il 42% dei viaggiatori dichiara esplicitamente di orientare la propria scelta sulla base dell’impatto ambientale del mezzo di trasporto. Il treno è percepito come il mezzo più sostenibile (61%) mentre l’auto (17%), sotto questo punto di vista, si posiziona appena al di sopra dell’aereo (12%). I giovani della Generazione Z sono i più green: il 54% sceglie il mezzo sulla base della sua sostenibilità.

Claudio d’Angelo, Transportation Market Segment Leader di EY, commenta: “L’obiettivo principale dell’Osservatorio EY Future Travel Behaviours è quello di determinare come le abitudini di spostamento degli italiani siano cambiate prima e durante la pandemia. Per poter dare un contributo alla ripresa del turismo è infatti fondamentale individuare quali siano i driver che guidano i viaggiatori nella scelta del mezzo di trasporto affinché gli operatori della mobilità possano rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori durante le diverse fasi del traveler journey. Le nuove preferenze di spostamento, la personalizzazione dell’offerta e dell’esperienza di viaggio e soprattutto la grande attenzione per i temi ambientali e di sicurezza sanitaria, rappresentano cambiamenti strutturali e determinanti non solo per gli operatori della mobilità ma anche per tutto il sistema turismo”.