A Bolzano ristoranti aperti all’interno ma con il Corona-Pass

Che attesti vaccinazione, test negativo o guarigione avvenuta

APR 23, 2021 -

Roma, 23 apr. (askanews) – Dal 26 aprile in Alto Adige ristoranti e bar riapriranno anche all’interno, ma solo se i ristoratori decideranno di utilizzare il “Corona Pass”, una sorta di certificazione che la persona sia guarita dal Covid-19, abbia completato la vaccinazione oppure sia in possesso di un test negativo. Lo ha annunciato stamattina in conferenza stampa il presidente della Provincia Arno Kompatscher, spiegando che la provincia ha intenzione di “ripartire in sicurezza garantendo, grazie al contenimento dei contagi, una riapertura duratura di attività legate a ristorazione, cultura e tempo libero”.

A partire dal 26 aprile una parte delle riaperture sarà quindi legata al Corona-Pass. Si tratta di un progetto che “si basa su tre pilastri: persone testate, persone vaccinate, persone guarite. Possiamo recuperare degli spazi di libertà solo se siamo in grado di evitare una nuova diffusione del Covid-19”.

Il Corona-Pass entrerà in funzione principalmente con i test nasali e antigenici: chi li effettua riceverà come sempre un sms contenente la password per accedere al certificato contenuto nella mail, che però contiene anche un QR Corde. Scansionando il codice con la fotocamera del proprio smartphone, se il test con esito negativo è stato eseguito nelle ultime 72 ore apparirà il nome della persona e una spunta verde che ne attesta la validità.

Secondo l’assessore alla salute Thomas Widmann, il Corona-Pass rappresenta “una soluzione-ponte lungo la strada che porterà all’immunità di gregge. La chiave per raggiungere questo risultato si chiama test a tappeto, il modo migliore per interrompere la catena dei contagi”. Le riaperture, secondo la Giunta provinciale, non dovranno comunque essere indiscriminate, ma dovranno seguire le regole della prudenza e della cautela. Ne è consapevole anche il direttore generale dell’Azienda sanitaria, Florian Zerzer, il quale ha precisato che “è necessario continuare a rispettare le norme su mascherine, distanziamento e igiene. In caso contrario i contagi torneranno a salire, e potranno essere necessarie misure più restrittive”.