Ibma Italia: innovazione in agricoltura passa da mezzi tecnici

A Patuanelli: investire su questo comparto strategico

APR 20, 2021 -

Roma, 20 apr. (askanews) – “La spinta dell’innovazione passa anche attraverso il miglioramento dei mezzi tecnici a disposizione dell’imprenditore agricolo. Siamo concordi con quanto dichiarato dal Ministro Patuanelli che in una intervista nei giorni scorsi ha ribadito fortemente questo concetto indicando un piano da 4 miliardi per l’agroalimentare con 830 milioni che potranno essere investiti sulla innovazione”. Giacomo De Maio, presidente dell’associazione IBMA Italia, che raccoglie tutte le aziende che operano nello sviluppo di mezzi tecnici per il bio-controllo, propone di investire anche su questo comparto strategico.

“Le scelte dell’imprenditore agricolo, che prevedono precisi tempi di intervento ed adeguati mezzi di gestione di patologie e parassiti – spiega De Maio – devono includere una svolta verso prodotti di bio-controllo in linea con le nuove disposizioni di transizione ecologica e del New Green Deal e la progressiva riduzione dei mezzi tecnici di sintesi. Pertanto, diventa fondamentale un forte coinvolgimento istituzionale su questo comparto fatto di ingenti investimenti e si rende necessaria una riduzione dei tempi di autorizzazione all’immissione in commercio di mezzi di bio-controllo con enti valutatori specializzati a tale scopo in modo da accelerare i progetti su nuove sostanze naturali da impiegarsi in agricoltura a difesa delle produzioni”.

Secondo Ibma Italia, il ministero dell’Agricoltura ed il Mise “hanno la possibilità di raggiungere un grande obiettivo, quello dell’autosufficienza alimentare che nei contratti di filiera trova la sua naturale espressione; in questa filiera sarà altresì importante includere un sistema di fito-protezione basata su mezzi tecnici di bio-controllo e l’Italia può esserne la protagonista come capofila Europeo, in pratica – conclude De Maio – un modello a cui ispirarsi per un’agricoltura avanzata e a basso impatto”.