Traffico di rifiuti: sequestrato cantiere a Opera, nel Milanese

Carabinieri: 700 mascherine in auto del Comune in uso al sindaco

APR 16, 2021 -

Milano, 16 apr. (askanews) – Nel pomeriggio di mercoledì scorso a Opera (Milano) i carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano ha proceduto al sequestro del cantiere relativo alla realizzazione di una passerella ciclopedonale soprastante la SP412 della Val Tidone, “commissionato nell’ambito degli accordi di programma per il miglioramento della rete viaria dell’area”. Lo ha riferito in una nota l’Arma, spiegando che il sequestro è stato effettuato nell’ambito dell’operazione “Feudum” che ha portato, l’8 aprile scorso all’arresto del sindaco di Opera, della dirigente dell’ufficio Tecnico del Comune e di tre imprenditori del settore edile “ritenuti responsabili, a vario titolo – di peculato, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e traffico di rifiuti”.

Il sequestro è stato eseguito “nell’ambito dello svolgimento di accertamenti tecnici, quali il carotaggio, volti a riscontrare il traffico di rifiuti ideato dagli imprenditori indagati mediante lo stoccaggio, il riutilizzo e l’interramento in aree di cantiere del Comune di Opera ed in aree agricole all’interno del Parco Sud di Milano, di circa mille tonnellate di fresato di asfalto ed altro materiale proveniente dalle lavorazioni stradali ed altri interventi appaltati dai Comuni della zona”. Nell’ambito del medesimo procedimento penale, i carabinieri “hanno inoltre rinvenuto, nell’auto di proprietà del Comune ma in uso al sindaco, 700 mascherine chirurgiche di colore bianco, suddivise in 7 confezioni, ed ulteriori 10 in una confezione già aperta, della stessa tipologia, tutte risultate verosimilmente destinate alla farmacia comunale ma mai effettivamente consegnate”.