Frammento di ghiacciaio dell’Adamello svela cambiamenti climatici

Progetto "Ada270" prevede estrazione a 270 metri di profondità

APR 16, 2021 -

Milano, 16 apr. (askanews) – Per ricostruire attraverso analisi e misurazioni gli ultimi 200-300 anni della storia climatica e ambientale dell’area alpina un gruppo di tecnici e ricercatori sta cercando di estrarre un frammento del ghiacciaio del Mandrone (3.050 metri sul livello del mare) alla profondità di 270 metri. È l’obiettivo del progetto “Ada270”, sostenuto da Regione Lombardia in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati, che ha già perforato 220 metri di ghiaccio. La prospettiva è dunque quella di ottenere presto il frammento di ghiaccio che permetterà di leggere gli ultimi 200-300 anni della storia climatica e ambientale delle Alpi.

“Potremo capire – ha commentato l’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, che si è recato questa mattina in visita al campo base insieme al direttore di Fondazione Lombardia per l’ambiente (Fla) Fabrizio Piccarolo – come si sia modificato il clima e come la natura si sia adattata a questi cambiamenti. Un progetto mai tentato prima a queste profondità. Abbiamo già superato i 220 metri di profondità. Questo a conferma che la Lombardia sui temi ambientali, del cambiamento climatico, dello studio della biodiversità e di un modello di sviluppo sostenibile, è già oggi una regione all’avanguardia”.

Il ghiacciaio è come un archivio in cui sono custodite polveri, aerosol, gas, resti vegetali, pollini, batteri. “La Fondazione Lombardia per l’ambiente – ha aggiunto Piccarolo – è orgogliosa di coordinare scientificamente questo ambizioso progetto, che ci permette di delineare i trend climatici e ambientali degli ultimi secoli. Non solo, ci consentirà di costruire con più certezza scenari climatici futuri in base ai quali realizzare interventi efficaci per ridurre i rischi derivanti dall’innalzamento delle temperature e gli impatti del cambiamento climatico”.

All’inizitiva partecipano anche la Comunità montana della Valcamonica (partner istituzionali e finanziatori del progetto), Università Bicocca, Politecnico di Milano, Land & Cogeo (partner tecnici e scientifici attuatori, coordinati da Fla), Edison, Valcamonica servizi e Acqua Surgiva.