Videochirurgia: medici italiani guidano intervento su bambino in Iraq

Filo diretto grazie a Emergenza Sorrisi

APR 15, 2021 -

Roma, 15 apr. (askanews) – Un filo diretto dall’Iraq all’Italia reso possibile grazie alla videochirurgia a distanza. È successo oggi durante il webinar organizzato da Emergenza Sorrisi con il contributo di Fondazione Terzo Pilastro internazionale, presso il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS. Durante l’incontro online è stato eseguito un intervento chirurgico per il trattamento di una malformazione del volto dal dott. AWS Adel Al Hussona, Direttore dell’Habobbi Hospital di Nassirya in Iraq utilizzando un innovativo caschetto dotato di videocamera frontale. Uno strumento protagonista di un grande progresso nel settore del training e dell’insegnamento a distanza.

“Nonostante le difficoltà dettate dalla pandemia siamo riusciti a portare avanti il nostro impegno nella formazione dei medici locali dei Paesi in cui organizziamo missioni chirurgiche -sottolinea Fabio Abenavoli, Presidente di Emergenza Sorrisi -hanno seguito l’intervento con interesse medici dell’Iraq, dal Benin, dal Pakistan e da tanti altri Paesi, quegli stessi medici con cui siamo in contatto diretto nelle nostre attività umanitarie. Il progetto che stiamo portando avanti attraverso questo caschetto chirurgico, che contiene telecamera e microfono, consente di portare a un livello successivo la formazione a distanza. Potremo seguire gli interventi dei medici locali e allo stesso tempo consigliare loro le tecniche più appropriate per operare. Un sistema semplice, ma allo stesso tempo rivoluzionario e che consentirà di ridurre le distanze”.

Con soli 300 grammi di peso la videocamera chirurgica consente tutti gli ingrandimenti necessari per la microchirurgia. Posta sul capo dell’operatore, rappresenta una sorta di “terzo occhio” che permette di visualizzare i movimenti del chirurgo e di tracciare l’evoluzione dell’operazione in tempo reale.

“La videocamera frontale consente di fare un ingrandimento molto ampio e con molta profondità di campo. Possiede uno zoom, uno stabilizzatore dell’immagine, e uno specchio interno per poterla spostare – spiega il Prof. Andrea Ortensi, Direttore della U.O.C di Microchirurgia Generale presso la Casa di Cura Fabia Mater di Roma – è uno strumento che presenta numerosi benefici: dalla trasparenza clinica, ai vantaggi tecnici e alla verifica in diretta delle proprie capacità. Quello che la videocamera proietta sullo schermo corrisponde esattamente a quello che vede il chirurgo”.

Durante il webinar è stato operato un bambino iracheno di due anni con labio palatoschisi. “Attraverso questo innovativo dispositivo è possibile condividere la conoscenza anche da lontano – rimarca il Dott. Aws Adel Al Hussona – oggi ho potuto usare direttamente le vostre mani senza portarvi qui a Nassyria ed è molto utile. Inoltre, il caschetto è molto leggero e ha lo stesso peso della luce frontale. Occorre soltanto un po’ di cautela e formazione nell’uso perché bisogna entrare in un’ottica diversa durante l’intervento chirurgico”.