Morti in corsia a Saronno, confermato l’ergastolo all’ex medico Cazzaniga

I giudici d'appello: colpevole di 10 omicidi

APR 13, 2021 -

Milano, 13 apr. (askanews) – Condanna all’ergastolo confermata in appello per Leonardo Cazzaniga, l’ex aiuto primaio del pronto soccorso di Saronno, in provincia di Varese, imputato per il caso delle “morti in corsia” tra i pazienti dell’ospedale causate dalla somministrazione di farmaci in sovradosaggio. Lo ha deciso la Corte d’Assise d’Appello di Milano che ha confermato la pena del carcere a vita inflitta nel primo grado di giudizio dai giudici di Busto Arsizio rivenendo però al ribasso il numero degli omicidi attribuiti al medico: non più 12, come nel primo grado di giudizio, ma 10.

Nel dettaglio, 8 pazienti dell’ospedale di Saronno e gli omicidi di Massimo e Luciano Guerra, rispettivamente marito e suocero della sua ex amante, Laura Taroni, la cosiddetta “infermiera killer” dell’ospedale di Saronno già condannata a 30 anni di carcere con sentenza confermata anche in appello.

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