Confeuro:sciopero braccianti agricoli, modificare decreto Sostegno

Sciogliere nodo in fase di conversione del decreto

APR 12, 2021 -

Roma, 12 apr. (askanews) – “I braccianti agricoli sono a tutti gli effetti lavoratori a tempo determinato, ma finora il Governo li ha esclusi dalle identità per l’emergenza Coronavirus applicando un doppio standard che non trova logiche giustificazioni”: così in una nota Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro, che sostiene la richiesta delle lavoratrici e dei lavoratori agricoli, che venerdì 30 aprile sciopereranno in tutta Italia con l’obiettivo di spingere Governo e Parlamento a modificare il Decreto Sostegni. “Anche i lavoratori a tempo determinato dell’agricoltura hanno infatti diritto di beneficiare degli aiuti pubblici come quelli degli altri settori. Se il Governo non tornerà sui suoi passi – spiega Tiso – le conseguenze potrebbero essere paradossali”.

“Proprio i braccianti agricoli, che hanno continuato a lavorare anche nei periodi più critici dell’emergenza sanitaria per salvare i raccolti, verrebbero discriminati senza alcuna spiegazione – continua Tiso – Crediamo che inserirli nella platea dei beneficiari dei nuovi aiuti in arrivo con il Decreto Sostegni sia un atto dovuto, anche alla luce delle molte ore di lavoro perse a causa delle restrizioni. Chiediamo quindi al Governo di sciogliere questo importante nodo con un passaggio specifico in fase di conversione del decreto, così da non lasciare spazio a discrezionalità interpretative o a zone grigie e garantire ai braccianti un trattamento in linea con quello riservato agli altri lavoratori”, conclude il presidente di Confeuro.