Da Lombardia più fondi per impianti di innevamento artificiale

I contributi a fondo perduto salgono a 11,2 mln

APR 9, 2021 -

Milano, 9 apr. (askanews) – La Giunta della Regione Lombardia ha deliberato un incremento di 863.099 euro della dotazione finanziaria del bando ‘Neve programmata h48’, arrivando così al finanziamento di tutti gli interventi presentati sul bando. La misura assegna contributi a fondo perduto per il potenziamento e l’efficientamento degli impianti di innevamento artificiale delle strutture lombarde. I nuovi fondi stanziati permetteranno di soddisfare tutte e 35 le domande di finanziamento pervenute in Regione. L’obittivo è aumentare l’attrattività di molte strutture invernali che nel 2026 potranno beneficiare dei ‘fari olimpici’ puntati sulla Valtellina.

“Si tratta di un importante provvedimento – ha commentato in una nota Massimo Sertori, assessore regionale agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni – che ha la finalità di aiutare un comparto come quello degli impianti di risalita che, come è noto, è strategico per il turismo di montagna. Sortirà benefici sul comparto neve e non solo. L’indotto generato da questa attività, infatti, ha un fattore moltiplicatore fondamentale per tutta la filiera. Proprio in questi giorni, poi, stiamo definendo, in sede di Conferenza delle Regioni, anche le declinazioni per questi strategici settori delle risorse messe a disposizione dal Decreto Sostegni. Per quanto riguarda la montagna ha dedicato un articolo apposito con una dotazione di 700 milioni di euro”.

“Lo sci alpino – ha ricordato Antonio Rossi, sottosegretario regionale con delega allo Sport – è stato messo in ginocchio dal Covid. La scorsa stagione dimezzata e quella attuale di fatto mai cominciata hanno gettato nella crisi un intero comparto. I fondi serviranno a finanziare opere di adeguamento da avviare entro luglio 2022. Con questo nuovo stanziamento in totale verranno erogati 11.253.144 euro a fondo perduto per adeguare le piste da sci e potenziare ed efficientare le strutture di innevamento artificiale di tanti impianti lombardi. Opere che, ci auguriamo, permetteranno alle nostre montagne di ripartire di slancio il prossimo anno, quando speriamo i vaccini ci avranno portato fuori dall’attuale emergenza sanitaria”.

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