Vaccini, cittadini propongono hub in un centro sociale Anomalia

La proposta dei militanti e volontari in assemblea

APR 7, 2021 -

Palermo, 7 apr. (askanews) – Un centro sociale che diventa centro vaccinale: sarebbe il primo caso in Italia. E così i militanti e i volontari lanciano un’assemblea pubblica per giovedì 15 aprile.

L’Ambulatorio di quartiere Borgo Vecchio e il Centro sociale Anomalia hanno presentato nello scorso mese di marzo una richiesta ufficiale indirizzata all’Ufficio del Commissario per l’emergenza Covid della provincia di Palermo in cui si chiede la costituzione di un centro vaccinale periferico proprio all’interno dei locali del centro sociale attivo da tanti anni al Borgo Vecchio  (via Archimede). Già da quattro anni, all’interno dei suddetti spazi, è attivo il progetto di Ambulatorio di quartiere, esperienza di medicina sociale e territoriale che vede l’impegno volontario di diversi giovani e tanti medici organizzati per proporre una sanità di prossimità capace di superare ogni barriera di accesso ai percorsi di cura. Il progetto presentato a marzo ha coinvolto anche l’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Palermo. La richiesta, rivolta alla struttura commissariale, prevede l’istituzione di un centro vaccinale di quartiere cui appoggiarsi per decongestionare l’hub in Fiera indirizzando gli abitanti dello stesso quartiere, Borgo Vecchio, verso i locali dell’Ambulatorio; l’avvio di un progetto sperimentale per l’immediata vaccinazione di circa 750 senza fissa dimora da contattare e accompagnare in sinergia con l’Assessorato alle Politiche sociali.