Cia: in Emilia Romagna e Veneto danni a vigneti e frutta per gelo

Temperature stanno rovinando le gemme in fioritura

APR 7, 2021 -

Roma, 7 apr. (askanews) – Danni in Emilia Romagna e in Veneto ad alberi da frutta e vigneti per l’ondata di maltempo che ha riportato le temperature sotto lo zero. Antenore Cervi, presidente Cia Reggio Emilia, spiega che “le gelate primaverili di queste notti mettono a rischio vigne, melonaie e alberi da frutto in piena fioritura”. I tecnici “hanno ricevuto tantissime segnalazioni fin dalle prime ore del mattino e stanno facendo diversi sopralluoghi per una prima ricognizione dei danni. Purtroppo le previsioni meteo indicano temperature molto rigide anche nella prossima notte: potrebbe essere il colpo di grazia per la produzione”. Il forte timore è che in Emilia Romagna si sia dinnanzi “a una replica dell’anno scorso, con le gelate tardive che hanno colpito numerose imprese. Ma deve essere ben chiaro a tutti che non si tratta di una semplice caratteristica del clima: siamo dinnanzi a un evento climatico straordinario che va a colpire pesantemente la nostra agricoltura. Rischiano di essere compromessi grandi parti dei raccolti dei prossimi mesi”.

E in Veneto le gelate mattutine di questi giorni rischiano di bruciare le gemme delle viti, oltre che di alcune varietà di peschi, albicocchi e susini e seminativi quali barbabietola e mais. In particolare, nel Montagnanese, a Monselice, a Conselve e nell’area dei Colli. Proprio nel Conselvano nella notte fra martedì e mercoledì Condifesa Padova ha registrato la temperatura più bassa di tutta la provincia: -2,2 gradi. E le previsioni per la prossima notte sono addirittura peggiori: qui la minima scenderà a -3 gradi, per poi “alzarsi” a 1,7 gradi venerdì e raggiungere i 4,7 gradi sabato mattina.

“Dati certificati, che di certo non sono in linea con le medie del periodo – spiega il direttore di Condifesa Padova, Tiziano Girotto – In queste ore stiamo ricevendo molte denunce di danni alle coltivazioni. Tuttavia, è troppo presto per fare qualunque tipo di stima”. Se è prematuro dare degli ordini di grandezza rispetto ad un possibile calo della produzione di alcune coltivazioni, Cia Padova manifesta comunque preoccupazione per un fenomeno meteorologico decisamente fuori stagione: “In questo momento siamo chiamati a monitorare quanto sta accadendo. Quel che è sicuro è che le gemme di diverse specie potrebbero rimanere bruciate a causa del freddo intenso”.

Fra gli interventi necessari, chiarisce Cia, il Mipaf (Ministero dell’Agricoltura) dovrà incentivare e aumentare il contributo a favore dell’assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante, già presente nel Programma di sviluppo rurale 2014-2020, utilizzando i fondi della nuova PAC. L’obiettivo è promuovere una più efficace gestione dei rischi in agricoltura, “supportando le imprese del settore della produzione primaria che ricorrono a polizze assicurative del raccolto e delle piante dai rischi connessi ad avversità atmosferiche, fitopatie e infestazioni parassitarie, a polizze a copertura dei rischi sulle strutture aziendali e sugli animali, oppure a polizze sperimentali, indicizzate o sui ricavi”.