Anabio-Cia chiede tavolo specifico sul biologico al Mipaaf

Psn e Pac cruciali per il settore, audizione in Comagri Camera

APR 7, 2021 -

Roma, 7 apr. (askanews) – Anabio, l’associazione per il biologico di Cia-Agricoltori Italiani chiede al ministro delle Politiche Agricole che venga istituito uno specifico Tavolo sul bilogico al Mipaaf. Anabio-Cina, in audizione in Commissione Agricoltura alla Camera sugli obiettivi del Piano strategico nazionale nel quadro della nuova Pac, ha sottolienato che il Piano strategico nazionale così come la Pac “rappresentano un punto cruciale anche per il settore biologico” e il PNRR finanziato dai fondi del Next Generation EU “va definito attraverso un approccio sinergico e integrato con la Pac, perché sia di reale beneficio anche per l’agricoltura”.

L’associazione ha spiegato anche che “è oggettivamente difficile e comunque azzardato esprimere indicazioni precise mancando ancora una bozza del Piano srategico nazionale che rappresenta, di fatto, una novità rispetto alla precedente programmazione comunitaria 2013-2020”.

D’altra parte, la pandemia, ha pesato sulla vita degli imprenditori “creando uno scenario inedito che richiede l’individuazione di politiche e azioni che siano davvero strategiche per il settore agricolo, con l’obiettivo di superare l’attuale crisi economica e di sfruttare ogni nuova opportunità di sviluppo sostenibile. La Pac è sicuramente chiamata a supportare questo processo di cambiamento”.

Importante, dunque, secondo Anabio-Cia, ricordare le richieste arrivate da Bruxelles attraverso il Piano d’azione europeo per lo sviluppo dell’agricoltura biologica. Dagli Stati Membri l’Europa si aspetta, attraverso la definizione dei Piani strategici nazionali della PAC post 2022, d’individuare azioni specifiche per sostenere il comparto bio. Si tratta di un aspetto rilevante, se si pensa che il Governo italiano nell’aprile del 2016 ha approvato il Piano strategico nazionale per lo sviluppo del sistema biologico in maniera avulsa dai 21 Piani Regionali di Sviluppo rurale.

Inoltre, guardandoci dall’Europa, Anabio-Cia sottolinea quanto l’approccio adottato implichi “una conversione significativa dell’agricoltura convenzionale alla produzione bio. Serve, quindi, che anche l’Italia e non solo la Commissione Ue, pianifichi un’analisi d’impatto per capire gli effetti che avrebbe un aumento della produzione biologica su: agricoltura totale, tenuta delle aziende e, infine, sui cittadini”. Cruciale, poi, che il Piano strategico nazionale della Pac arrivi a spiegare come si intenda costruire il processo di piena integrazione e coordinamento con i Psr. A supporto, Anabio-Cia propone il documento della Rete Rurale nazionale “Agroecologia e Pac – Un’analisi degli strumenti della programmazione post 2022”.

Infine, Anabio-Cia ribadisce a Governo e Ministero delle Politiche agricole la necessità sempre più impellente di aggiornare la Strategia nazionale sul bio, integrandola nel Piano Strategico nazionale per tutelare nel mondo la leadership del biologico Made in Italy.