A Milano per Pasqua niente lavanda piedi e processione Via Crucis

Tra regole per celebrazioni in presenza rami d'ulivo solo in busta

MAR 25, 2021 -

Milano, 25 mar. (askanews) – Per i cattolici milanesi quella in arrivo non sarà una Settimana Santa solo da remoto, come quella dell’aprile 2020, ma i fedeli dovranno comunque adeguarsi ad alcune restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria tra le quali l’annullamento del rito della lavanda dei piedi e il divieto di processioni di fedeli durante la Via Crucis. Si comincia con la Domenica delle Palme durante la quale non si potrà tenere la processione che, tradizionalmente, caratterizza la liturgia. L’entrata di Gesù in Gerusalemme, di cui si fa memoria in questa giornata, potrà essere celebrata solo nella Messa principale della domenica e nella forma dell’ingresso solenne: i fedeli saranno al loro posto nell’Assemblea, tenendo già in mano i rami di ulivo o di palma.

Particolari accortezze sono raccomandate anche nella distribuzione delle stesse palme o degli ulivi. Per evitare assembramenti i rami non saranno prelevati dai fedeli dai cesti ma saranno imbustati e distribuiti da volontari. Il Giovedì Santo è confermata la Messa crismale in Duomo (ore 9.30), presieduta dall’Arcivescovo, Mario Delpini, durante la quale tradizionalmente i sacerdoti della Diocesi rinnovano le loro promesse. Saranno però invitati a partecipare solo i parroci (o i responsabili di comunità pastorali), i preti ordinati nel 2020 e alcuni altri presbiteri. La distribuzione degli oli sacri non potrà avvenire per tutti subito dopo la Messa. Sarà lo stesso Arcivescovo a consegnarli di persona nelle zone della Diocesi più distanti recandosi venerdì a Lecco e a Varese.

Durante la Messa nella Cena del Signore, che si celebra nel pomeriggio/sera del Giovedì Santo, sarà appunto omessa la lavanda dei piedi. Inoltre la “reposizione” e l’adorazione del Santissimo Sacramento che seguono la celebrazione eucaristica dovranno avvenire nel rispetto delle norme sul distanziamento. Il Venerdì Santo, la celebrazione della Passione sarà svolta in tutte le sue parti. Ma il gesto del bacio della Croce sarà compiuto solo da chi presiede la celebrazione. In occasione della Via Crucis non potrà svolgersi alcuna processione di fedeli. Il sacerdote, accompagnato da alcuni ministranti, dove possibile potrà comunque percorrere le strade della parrocchia con la croce o con un altro simbolo caro alla devozione popolare e i fedeli saranno invitati a partecipare affacciandosi dalle case.

Infine, la Veglia pasquale potrà essere celebrata, ma in un orario compatibile con le limitazioni imposte dal “coprifuoco” e sempre evitando di dare luogo a processioni di fedeli o assembramenti. “Allo smarrimento e alla sofferenza che tutti abbiamo sentito l’anno scorso per la mancanza delle celebrazioni liturgiche comunitarie – ha scritto in una nota il Vicario generale, Franco Agnesi – corrisponda quest’anno un rinnovato desiderio di partecipazione ai riti che le comunità, liete e grate, celebrano con fede”. Le celebrazioni saranno comunque trasmesse attraverso i media diocesani.