Giornata mondiale riciclo, Ecolamp: come smaltire le lampadine

Recuperabile oltre il 96% tra materie prime e energia

MAR 18, 2021 -

Roma, 18 mar. (askanews) – Nella Giornata mondiale del riciclo Ecolamp, consorzio specializzato nel recupero deiRifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), ha scelto per il 2021 di dedicare questa giornata ai #RecyclingHeroes, chiunque voglia diventare un supereroe del riciclo di sorgenti luminose, che siano lampadine o tubi al neon.

Il consorzio offre dunque informazioni utili a smaltire correttamente le lampadine ricordando che anche i rifiuti possono diventare risorse importanti. Dal corretto trattamento delle sorgenti luminose, ad esempio, si può recuperare oltre il 96% tra materie prime – utilizzabili in nuove produzioni – ed energia. Negli impianti di riciclo, inoltre, le componenti inquinanti, non recuperabili, vengono separate e smaltite in sicurezza a ulteriore beneficio dell’ambiente.

Le sorgenti luminose appartengono alla categoria R5 dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE). Per il loro funzionamento, infatti, dipendono da corrente elettrica o campi elettromagnetici. In questo raggruppamento rientrano le lampade e i tubi a Led, le lampade a vapori di sodio e quelle a scarica ad alta intensità, le lampade fluorescenti compatte e i tubi fluorescenti. Si tratta di prodotti spesso composti prevalentemente da vetro e perciò piuttosto fragili. Sono oggetti mediamente leggeri, tanto da rappresentare, in peso, meno dell’1% della raccolta totale di RAEE in Italia, pur trattandosi di oltre 16milioni di pezzi, raccolti e riciclati ogni anno dai consorzi come Ecolamp.

Le lampade possono differire tra loro per dimensione, colore, luminosità e soprattutto per tecnologia. Ce ne sono alcune ormai fuori commercio, sostituite sul mercato da modelli più ecocompatibili. Si tratta delle lampade a incandescenza e quelle ad alogeni, che non sono considerate dei RAEE e vanno buttate con i rifiuti indifferenziati.

Per prima cosa, bisogna separare le lampadine dagli apparecchi di illuminazione, poiché si tratta di due tipologie di RAEE differenti. Inoltre, ad eccezione di incandescenti e ad alogeni, è fondamentale ricordare che le sorgenti luminose non vanno mai mescolate con altri rifiuti. Non vanno mai buttate, ad esempio, nei contenitori della raccolta del vetro, pur essendo spesso costituite prevalentemente di questo materiale. È altrettanto importante non gettare altri rifiuti nei contenitori dedicati alle lampade. Niente batterie, termometri a mercurio o altri prodotti, che andrebbero solo a danneggiare la raccolta differenziata e quindi il riciclo di questi rifiuti speciali.

Una volta separate dagli altri rifiuti le lampade esauste possono essere buttate nelle isole ecologiche comunali o consegnate gratuitamente nei negozi che vendono prodotti elettrici o elettronici. Nei punti vendita è sempre possibile conferire la lampadina non più funzionante acquistandone una nuova (uno contro uno). Nelle grandi superfici di vendita è previsto anche il conferimento senza alcun obbligo di acquisto (uno contro zero) purché la lampada da buttare sia inferiore ai 25cm di lunghezza.

Ognuno di noi – sottolinea Ecolamp – può fornire il proprio contributo grazie a una corretta raccolta differenziata delle sorgenti luminose giunte a fine vita. La raccolta differenziata dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), infatti, si inserisce a pieno titolo in un modello di economia responsabile, sostenibile e circolare, pensata per auto-rigenerarsi e per portare con sé un nuovo modo di pensare e di vivere, necessario per garantire il futuro del nostro pianeta.