Consulcesi: con accordo specializzandi Stato risparmierebbe 78 mln

Senatore Pagano: "Questione sul tavolo del Governo"

MAR 12, 2021 -

Roma, 12 mar. (askanews) – Sarebbero oltre 78 i milioni di euro che verrebbero risparmiati dallo Stato con un sì all’accordo che chiuda definitiva il contenzioso legale che coinvolge oltre 170mila medici specializzandi degli anni tra il 1978 e il 2006. È la stima dei costi del contenzioso calcolati da Consulcesi nel corso del webinar dedicato al tema degli ex specializzandi.

Il calcolo parte dall’ipotesi di accoglimento delle richieste degli oltre 170 mila medici specialisti che ogni anno intentano cause legali contro lo Stato per veder riconosciuto il diritto al compenso per gli anni di specializzazione post laurea in Medicina, attraverso una transazione che chiuda definitivamente la questione. “In questo modo – commenta Simona Gori, Direttore Generale di Consulcesi – si metterebbe fine alle 15mila cause legali potenziali, considerando i tre gradi di giudizio Tribunale, Appello e Cassazione e si darebbe il giusto riconoscimento alla categoria medica che oggi si sta spendendo con spirito di abnegazione per il nostro Paese”.

Una spinta alla soluzione arriva anche dall’escalation di sentenze dei Tribunali che hanno condannato lo Stato italiano a riconoscere oltre 600 milioni di euro negli ultimi anni a migliaia di camici bianchi attraverso le azioni collettive.

Il senatore Nazario Pagano (Fi) della commissione affari costituzionali e tra i fautori della prima ora della lunga battaglia per il riconoscimento dei diritti negati dei medici durante il periodo di formazione ha infatti dichiarato che “anche tra i banchi della maggioranza, rinnovo il mio impegno a favore dei medici specialisti che tra il 1978 e il 2006 sono stati penalizzati dallo Stato. A partire dai prossimi giorni, porterò all’attenzione del Ministro della Salute Roberto Speranza e del Ministro dell’Economia Daniele Franco le istanze degli oltre 170mila medici danneggiati, coinvolgendo anche colleghi che seguono la vicenda da tempo, come il Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri”.

La rassicurazione sulla fattibilità arriva, direttamente da Bruxelles, dall’europarlamentare del M5S, Fabio Massimo Castaldo, vicepresidente del Parlamento europeo. “Ora ci sono i fondi europei del recovery fund da investire e segnali positivi per la soluzione della vertenza arrivano anche dalla Corte di Strasburgo”.

Anche il presidente della FNOMCeO Filippo Anelli chiede una soluzione definitiva a tutela di una generazione di medici fortemente penalizzata dallo Stato durante la specializzazione e, peraltro, oggi in prima linea nella battaglia contro il Covid-19: “E’ il momento di mettere un punto alla questione dei rimborsi agli ex specializzandi, per questo facciamo un appello a governo e parlamento affinché si dia una risposta alla categoria”.