Unica, sono partiti i primi corsi di didattica internazionale

Con il network "Educ" si sviluppa l'alleanza degli atenei europei

MAR 11, 2021 -

Cagliari, 11 mar. (askanews) – L’Università di Cagliari ha avviato nelle scorse settimane i primi corsi di didattica internazionale con mobilità virtuale all’interno dell’alleanza “European Digital UniverCity” (Educ).

Si tratta delle attività previste dall’università europea di cui l’Ateneo cagliaritano è entrato a far parte, e che garantisce agli iscritti, ai docenti e ai ricercatori la mobilità (anche virtuale) tra le università che la compongono.

Coordinato dall’Università di Potsdam (Germania), oltre all’ateneo cagliaritano coinvolge anche le università di Parigi-Nanterre, Rennes 1 (Francia), Masaryk (Brno, Repubblica Ceca), Pecs (Ungheria).

“Irony from the Perspective of Experimental Pragmatics” è il titolo del progetto coordinato da Francesca Ervas del Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia.

E’ tra i primi 25 progetti selezionati dal network di università europee di cui l’Ateneo cagliaritano è ateneo fondatore grazie al lavoro svolto da Alessandra Carucci, Prorettore ‘Internazionalizzazione.

Il progetto della professoressa Ervas ha preso avvio nei giorni scorsi in collaborazione con Susanna Schnell, docente dell’Università di Pécs.

Il percorso, che avrà la durata di dieci settimane, coinvolgerà gli studenti e le studentesse dei due atenei, che si confronteranno con gli approcci sperimentali e teorici dell’ironia.

Verranno trattati argomenti trasversali di filosofia linguistica, psicolinguistica, linguaggi della comunicazione e teorie della comunicazione.

Sempre in collaborazione con l’Università di Pécs è stato avviato il progetto “Intercultural Sensitivity” che vede coinvolte le docenti Ester Cois e Barbara Barbieri del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali.

Gli ambiti didattici e di ricerca riguardano l’identità, la cultura, la globalizzazione con un focus sulla comprensione delle diverse culture e popolazioni.

L’Alleanza Educ valuterà a breve le proposte arrivate in risposta al secondo avviso, andando a rafforzare l’offerta didattica e coinvolgendo un numero più ampio di docenti e studenti.