Carni Sostenibili: lettera aperta a Cingolani su numeri zootecnia

Cresce attenzione settore a temi transizione green

MAR 5, 2021 -

Roma, 5 mar. (askanews) – Carni Sostenibili scrive al ministro Roberto Cingolani. Sul portale dell’organizzazione che unisce le principali associazioni che rappresentano i produttori di carni e salumi italiani, è stata pubblicata oggi una lettera aperta destinata al neo ministro della Transizione ecologica, in seguito alle esternazioni su sostenibilità degli allevamenti e consumo di carne.

“Sappiamo che la strada verso una nuova completa sostenibilità delle attività umane, fra cui la produzione della carne, è un percorso lungo, una transizione, appunto, e in questo cammino l’auspicio è che il nostro comparto, sempre più un modello di riferimento per il resto del mondo, diventi parte della soluzione e non solo un problema da liquidare sbrigativamente. A questo proposito vorremmo condividere con Lei i veri numeri del comparto zootecnico italiano, consci che dietro a ogni dato c’è il lavoro di professionisti, scienziati, agricoltori, allevatori, agronomi, veterinari, che quotidianamente trasformano ricerca e innovazione in buone pratiche a tutela delle persone, degli animali e dell’ambiente”, si legge nella lettera a firma del presidente dell’Associazione, Giuseppe Pulina.

E sono 4 i punti analizzati sul sito di Carni Sostenibili con l’intento di condividere dati e informazioni con il neo Ministro: emissioni Co2, dal 1970 ad oggi il nostro Paese ha quasi dimezzato le emissioni del principale gas serrigeno, il metano, per produrre un chilo di proteine animali, passando da 28 Kg di CO2 equivalente a 12; consumo d’acqua, in Italia si consuma in media il 25% di acqua in meno per produrre un chilo di carne rispetto al resto del mondo; antibiotico resistenza, calo del 42% della vendita in Italia di antibiotici dal 2010 al 2018; consumi di carne, l’Italia si colloca fra i più bassi in Europa , il consumo reale di di carne bovina si attesta sui 25 gr al giorno ben al di sotto dei 100 gr fissati dall’OMS.

La lettera di Carni Sostenibili si chiude con un appello al ministro: “il messaggio che vorremmo condividere con Lei è la crescente attenzione del settore italiano degli allevatori e dei trasformatori delle carni ai temi della transizione green, perché lavorare per restituire un sistema sempre più sostenibile è la nostra prima sfida ed è l’obiettivo che da anni ci siamo prefissati”.

In Italia il settore delle produzioni zootecniche (carne, latte e uova) occupa complessivamente 250.000 addetti, è costituito da 270.000 aziende agricole e di trasformazione e genera un fatturato per il nostro Paese di 40 miliardi di euro.