La regione Puglia avvia l’indagine sui furbetti del vaccino

Dopo la denuncia su Facebook di un deputato del Pd

MAR 4, 2021 -

Roma, 4 mar. (askanews) – In Puglia sarebbero molti i ‘furbetti’ che riescono a farsi vaccinare senza averne, al momento, alcun titolo. Lo ha denunciato in un post su Facebbok il deputato pugliese del Pd, Marco Lacarra, parlando di “persone che non hanno alcun titolo per accedere ai vaccini anti-Covid-19 riescono a farselo somministrare sfruttando conoscenze e favori, mentre persone con patologie gravi, malati oncologici, tanti anziani con seri problemi di salute aspettano il loro turno, nella terribile consapevolezza di un contagio che potrebbe costar loro la vita, come è accaduto a molte persone e come tuttora accade. Questa è un’oscenità – dice Lacarra – un crimine vergognoso, un oltraggio ad ogni forma di senso civico e di rispetto verso chi versa in condizioni critiche, un insulto verso la dignità e un’offesa imperdonabile all’intera comunità”. Pronta la replica del Governatore Michele Emiliano che con una nota dice di aver incaricato l’avvocato Antonio La Scala coordinatore del Nirs, il Nucleo ispettivo regionale sanitario della Regione Puglia, di assumere immediatamente dall’onorevole Marco Lacarra tutte le notizie in margine ai gravi episodi dallo stesso denunciati con un odierno post su Facebook. “Sui fatti che l’onorevole Lacarra denuncerà – dichiara il presidente Emiliano – saranno svolti approfonditi e severi accertamenti per denunciare i reati eventualmente commessi e per adottare le sanzioni disciplinari conseguenti”. Si precisa che il Nirs della Regione Puglia era stato incaricato dal presidente della Regione Puglia, già dal 26 gennaio scorso, di aprire un’ampia indagine sugli eventuali abusi collegati alla campagna vaccinale. Lo stesso presidente Emiliano aveva spiegato pubblicamente che l’eventuale somministrazione illegale di vaccini corrisponde ad una appropriazione dello stesso con conseguenti reati da parte dei pubblici ufficiali che li hanno ricevuti in consegna. Allo stato gli accertamenti effettuati sono al vaglio del Nirs e verranno trasmessi, in caso di notizia di reato, alle procure competenti”.