Anabio-Cia: bene attenzione su biologico, sia inizio cambio passo

Lettera a 22 dipartimenti Agraria: agroecologia in piani studio

MAR 1, 2021 -

Roma, 1 mar. (askanews) – Si fa strada un’attenzione nuova e importante da parte di Università ed Enti rispetto ai finanziamenti per la ricerca in agricoltura biologica. Rappresenti l’inizio di un cambio di passo concreto come sollecitato dal Green Deal Ue. Così Anabio, l’associazione per il biologico di Cia-Agricoltori Italiani a commento del riscontro positivo suscitato da due avvisi pubblici sul tema. “Al netto del modesto budget a disposizione – spiega Anabio-Cia – non possiamo che notare con interesse l’improvviso nuovo atteggiamento e giudizio da parte del mondo scientifico e accademico nei confronti del metodo biologico. Può archiviare, infatti, una stagione di contrapposizione di cui abbiamo sempre faticato a individuare i beneficiari”.

Tra i diversi fattori che hanno inciso, aggiunge Anabio-Cia, sicuramente il Green Deal Ue e le relative strategie Farm to Fork e Biodiversity che hanno prodotto, anche nel mondo accademico italiano, la piena consapevolezza del ruolo svolto dall’agricoltura bio, tale da essere esplorato in ottica innovativa e a salvaguardia del settore primario nel suo complesso.

Ad Anabio-Cia piace pensare che la forte adesione ai bandi del Mipaaf, sia, quindi, la conferma di una vera consapevolezza da parte di un numero importante di ricercatori, a conferma del maturato riconoscimento del biologico e del suo ruolo centrale. Ciò, infatti, può condurre ad adottare l’approccio agro-ecologico, investigando sulle relazioni e sulle interazioni tra oggetti (produzione vegetale, produzione zootecnica, difesa del suolo, tutela del territorio, protezione degli ecosistemi, ricadute economiche, responsabilità sociale) invece che, separatamente, su ogni singolo elemento o particolare.

L’approccio agro-ecologico, nella sua interdisciplinarità è, infatti, molto valido per l’agricoltura biologica che vuole migliorare il rendimento produttivo, ma anche contribuire alla tutela del suolo e della biodiversità, garantendo nel contempo qualità e sicurezza dei prodotti e una maggiore valorizzazione della produzione e del consumo locali. Infine, Anabio-Cia fa appello ai direttori dei 22 Dipartimenti di Scienze agrarie delle Università italiane affinché dal prossimo anno accademico, inseriscano nei piani di studio, l’indirizzo Agro-ecologico, in grado di performare al meglio gli obiettivi della bio-economia e della transizione ecologica.