Amaro Amara: calo domanda ma non abbassiamo produzione

Segno rispetto per produttori, peenalizzati da crisi Horeca

MAR 1, 2021 -

Roma, 1 mar. (askanews) – Ad un anno dall’inizio della Pandemia da Covid-19, Rossa Sicily sta ponendo le basi per una produzione di Amaro Amara in linea con le quantità del 2020. “Abbiamo deciso di andare avanti – spiega Edoardo Strano, founder di Rossa Sicily – nonostante il netto calo degli ordini rispetto a quanto registrato un anno fa. Il nostro approdo principale resta il canale HoReCa e con questo stato di cose siamo tra quelle realtà che di più hanno patito l’impatto delle aperture a singhiozzo di ristoranti, bar ed enoteche. Il nostro è un atto di resilienza a questo periodo, lo dobbiamo a chi in questi mesi ha lavorato in agrumeto per garantire una materia prima di qualità, a chi ha continuato a lavorare per la realizzazione degli obiettivi di crescita e sviluppo che ci eravamo prefissati”.

Il difficile scenario economico nazionale e internazionale non scoraggia le speranze di crescita del corporate brand Amara: “Abbiamo dovuto rivedere i nostri piani ma non vogliamo fare tagli. Adesso però è necessario un intervento degli organi competenti per consentire una riapertura controllata e in sicurezza delle attività del canale HoReCa. Anche nelle ore serali, occorre rimettere in moto tutto il circuito dell’indotto altrimenti sarà il collasso”.

La raccolta delle arance rosse di Sicilia IGP di Rossa Sicily, come di consueto, si è aperta con il taglio del Tarocco Nocellare, una delle varietà più precoci, che si è protratta sino al mese di gennaio; a seguire è stato il turno del Tarocco Gallo la cui raccolta si concluderà nel mese di marzo quando maturerà la varietà tardiva del Tarocco Meli con in contrada San Martino si chiuderanno le operazioni di raccolta della campagna 2020/2021.

Ad oggi la quantità registrata è di poco superiore all’ultima campagna, con rese per ettaro che raggiungono quota 250 quintali, mentre la qualità è superiore con frutti di pezzatura media, di buona sanità e dalle spiccate qualità organolettiche sia della buccia che della polpa.

Negli 80 ettari di agrumeti di Contrada San Martino, il quartier generale di Rossa Sicily, si registra però un’annata particolarmente fortunata dal punto di vista qualitativo e quantitativo. Ma non altrettanto da quello economico, che risente della mancata apertura di bar e ristoranti, con un conseguente calo degli ordini.