Scoperta ad Ancona frode fiscale: false fatture per 131 milioni

Accertamenti della Gdf nel settore della cantieristica navale

FEB 27, 2021 -

Roma, 27 feb. (askanews) – I militari della Guardia di finanza hanno individuato un’organizzazione criminale dedita all’illecito arricchimento derivante dall’evasione fiscale e contributiva, che aveva come centro degli interessi economici il settore della cantieristica navale nel porto di Ancona, operando attraverso una fitta rete di imprese dislocate tra Marche, Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lombardia e Toscana, molte delle quali vere e proprie “cartiere”, con ramificazioni sull’intero territorio nazionale.

Il bilancio della vasta operazione è di trenta persone denunciate per frode fiscale, riciclaggio e auto-riciclaggio. Nei confronti di cinque dei quattordici imprenditori, che hanno operato nel territorio dorico, il pubblico ministero ha già esercitato l’azione penale e il giudice dell’udienza preliminare ha disposto il giudizio. Lo scorso 22 ottobre si è tenuta la seconda udienza davanti al tribunale di Ancona, in composizione collegiale. Nei confronti delle restanti persone denunciate è stata già fissata la data dell’udienza preliminare.

Gli altri indagati hanno visto le loro posizioni stralciate con trasferimento del fascicolo ai tribunali di Bologna, Monza e Prato. Le investigazioni hanno permesso di individuare ben 153 lavoratori irregolari per i quali sono stati omessi il versamento dei contributi e delle ritenute Irpef; e 131 milioni di euro di fatture false con la conseguente evasione dell’iva per 28 milioni di euro, con 66 milioni di euro di base imponibile segnalata per il recupero a tassazione. (Segue)