Carcere, sindacati: due agenti morti per Covid a Carinola

Di giacomo: cresce la paura. Osapp: 9 vittime da inizio pandemia

FEB 27, 2021 -

Roma, 27 feb. (askanews) – Secondo morto nel carcere di Carinola, in provincia di Caserta. Ieri, colpito dal Covid-19, è morto l’ispettore Giuseppe Matano che appena 3 giorni fa aveva compiuto 50 anni. A renderlo noto è Aldo Di Giacomo, segretario generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria S.PP.

“Scompare silenziosamente un altro Servitore dello Stato, lasciando la moglie e due figli. Sono due i poliziotti penitenziari morti nel giro di 10 giorni nel carcere di Carinola e 9 dall’inizio della pandemia – spiega Di Giacomo – Siamo preoccupati per tre diversi ordini di motivi: l’ambiente carcerario è un ambiente chiuso per questo la probabilità di diffusione del virus è maggiore; nel corso della terza ondata ormai iniziata, le varianti sono molto più pericolose del virus allo stato precedente; le norme di prevenzione da sole non sono efficienti e che non bastano è ormai dimostrato, pertanto è necessario che tutti siano vaccinati immediatamente”.

Di Giacomo poi spiega: “Bisogna fare molta attenzione perché se le varianti dovessero entrare nel carcere, contagiando anche la popolazione detenuta, sarebbe una ecatacombe. Ci stringiamo intorno al dolore destato dalla scomparsa dell’ispettore Giuseppe Matano ed esprimiamo le nostre condoglianze alla famiglia”.

Anche il sindacato Osapp informa sul decesso e spiega che altri poliziotti penitenziari sono ricoverati nei reparti di rianimazione. L’organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria, per voce del segretario generale Leo Beneduce, spiega: “Nei giorni scorsi nell’istituto penitenziario di Carinola – prosegue il sindacalista – si era sviluppato un preoccupante focolaio di Covid19, che ha progressivamente coinvolto 10 appartenenti alla popolazione detenuta, per quanto si apprende, privi al momento di particolari sintomatologie e circa una trentina di appartenenti alla Polizia penitenziaria di cui 2 deceduti mentre un terzo risulta ricoverato in rianimazione, in imminente pericolo di vita”. (Segue)