Venezia, medico indagato per truffa alla sanità pubblica

Guardia di finanza sequestra oltre mezzo milione di euro

FEB 26, 2021 -

Roma, 26 feb. (askanews) – Un medico generico è stato indagato per false dichiarazioni e truffa dalla Procura di Venezia. La Guardia di finanza oggi ha dato esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di disponibilità per oltre mezzo milione di euro nei confronti del dottore di un medico di medicina generale operante in convenzione con le Uls 3 Serenissima e 4 Veneto Orientale.

Il provvedimento è frutto di un’indagine delegata al Nucleo di polizia economico finanziaria di Venezia – si spiega in una nota – e avviata sulla base di alcune segnalazioni relative a diversi disservizi che sarebbero stati causati dal professionista nello svolgimento dell’attività ambulatoriale di assistenza primaria. Gli approfondimenti – si aggiunge – hanno permesso di acquisire gravi indizi in ordine al fatto che i disagi lamentati dagli assistiti fossero riconducibili all’intensa attività estranea al suo ruolo di medico di base in quanto contemporaneamente impegnato in via continuativa in attività di medico legale, medico del lavoro ed altro.

Concreti elementi sono stati acquisiti circa una attività di libero professionista con un impegno orario in attività estranee alla convenzione con le Uls notevolmente superiore a quello consentito dalla normativa di settore che il medico avrebbe omesso di dichiarare agli enti di competenza forse al fine di non subire il ridimensionamento previsto del massimale degli assistiti. Per cautelare le somme che sarebbero state indebitamente percepite, quantificate in circa 540 mila euro, la Gdf ha eseguito il provvedimento di sequestro, sui conti correnti dell’indagato.