Coronavirus, Bassetti: servono misure locali e non nazionali

"Istituire zone rosse in città o province dove contagi crescono"

FEB 26, 2021 -

Genova, 26 feb. (askanews) – “Questa terza ondata ha caratteristiche epidemiologiche molto più simili alla prima, ovvero a quella di febbraio 2020, che non alla seconda di ottobre e novembre 2020. Ci sono infatti zone, città e provincie con focolai sparsi dove i contagi crescono e devono essere contenuti molto rapidamente attraverso l’istituzione di zone rosso o rosso scuro. Non si osserva una situazione omogenea in tutta Italia con un aumento sincrono e unico dei contagi in tutte le regioni come è avvenuto a novembre”. Lo scrive su Facebook l’infettivologo genovese Matteo Bassetti.

“Questo – aggiunge Bassetti – sottolinea l’importanza delle misure a livello locale e non quelle nazionali. Dare quindi dati nazionali può non avere un significato su come sta andando realmente la pandemia in Italia. Meglio – conclude il direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova – analizzare i dati delle varie Regioni e delle varie province come numero di contagi, indice Rt e grado di pressione su ospedali e territori”.