Roma, Assemblea boccia indirizzi referendum: no a gara per Atac

"Dare continuità all'efficientamento"

FEB 25, 2021 -

Roma, 25 feb. (askanews) – L’Assemblea capitolina ha approvato la delibera della Giunta Raggi che respinge l’esito dei referendum del 2018 sul trasporto pubblico locale e conferma l’affidamento in house del servizio a Atac. Nella delibera, approvata con 21 vori favorevoli, 6 astensioni del Pd e Fdi e Lega che non hanno partecipato al voto, si prevede di “confermare tutti gli indirizzi espressi nelle Linee Programmatiche della sindaca e nei Dup adottati come descritto in premessa in tema di politiche della mobilità e trasporti”. L’atto conferma “la volontà di non dar seguito alla soluzione indicata dall’esito dei risultati del referendum svoltosi in data 11 novembre 2018 a Roma, in relazione alla sua natura comunque, e prettamente, consultiva”. Il dispositivo prevede, inoltre, di “ribadire che l’obiettivo principale da perseguire per ottenere un reale efficientamento del servizio è quello del potenziamento e miglioramento della rete infrastrutturale, in corso di realizzazione, come previsto dal Pums adottato dall’Assemblea Capitolina”. Infine si prevede di “dare atto, alla luce di quanto espresso e ribadito nelle premesse, della continuità verso il processo di efficientamento che ha intrapreso la società Atac, mediante l’esercizio del controllo analogo da parte di Roma Capitale”. Scontenti i promotori del referendum: “Nel merito il tema del referendum è tutt’oggi valido – ha sostenuto Riccardo Magi, parlamentare di più Europa e portavoce del comitato – chiedevamo di esprimersi sul metodo di affidamento del Tpl, tramite gara europea. Questo nella convinzione che attraverso questa procedura alternativa si riuscisse a recuperare il ruolo pubblico dell’amministrazione”, ha concluso.