Sardegna, Fit-Cisl: mobilitazione per 1200 lavoratori

Indetti 7 giorni di azioni e chiesto l'intervento della Regione

FEB 22, 2021 -

Cagliari, 22 feb. (askanews) – “Il settore dei trasporti sta attraversando un momento di grande difficoltà perché oltre alle già preesistenti criticità si sono aggiunti gli effetti nefasti di questa lunga pandemia. Il trasporto aereo sardo, in particolare, soffre ancora di più con tutte le aziende del settore in profonda crisi o già in liquidazione, vedi Air Italy.

Senza immediati interventi di sistema da parte anche della Regione i costi sociali ed economici saranno insostenibili”. E’ questo l’allarme lanciato dalla Fit-Cisl sarda, che spiega: “Parliamo di un segmento, il trasporto aereo, fondamentale soprattutto per un’isola che ha buona parte del suo pil legato al turismo e che solo gli aerei e le navi possono veicolare.

Gli aeroporti hanno avuto decrementi di traffico ben superiori al 60% e perdite di fatturato che superano i 30 milioni di euro. Un settore che occupa circa 1.200 lavoratori più l’indotto e ad oggi nessun contributo è stato erogato. Sottolineiamo che nel frattempo altre Regioni si sono già mosse per difendere le proprie aziende ed i propri flussi turistici. Noi oggi rischiamo di perdere quote di mercato turistico in favore di altre mete Nazionali.”

Prosegue la Fit-Cisl “Per tutte queste ragioni questa settimana, unitamente alle lavoratrici e ai lavoratori del settore, metteremo in campo una serie di iniziative atte a informare e sensibilizzare livelli istituzionali, stakeholder e opinione pubblica sulla necessità di rilanciare il settore. Attendiamo, inoltre, una convocazione urgente da parte del Governatore della Regione Sardegna, come già più volte richiesto. Confidiamo in un intervento deciso e risolutivo del Governatore affinché i livelli occupazionali e il reddito delle lavoratrici e dei lavoratori siano salvaguardati”.