Camorra a Caserta, eseguite 6 misure cautelari

Sequestro di beni e aziende per 15 milioni di euro

FEB 22, 2021 -

Roma, 22 feb. (askanews) – Associazione per delinquere di tipo mafioso e concorso in associazione mafiosa, turbativa d’asta, corruzione, abuso d’ufficio e riciclaggio dei capitali illeciti. Per queste accuse, a seconda delle singole posizioni, dalle prime ore di questa mattina, su delega della Procura della Repubblica di Napoli – carabinieri del comando provinciale di Caserta e della Guardia di Finanza stanno dando esecuzione a misure cautelari personali e reali. In particolare – si aggiunge – vengono eseguite 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere, nonché 2 misure cautelari personali di natura interdittiva nei confronti di altrettanti soggetti indagati. In parallelo gli investigatori stanno attuando un decreto di sequestro preventivo di aziende e quote societarie per circa 15 milioni di euro.

Al centro delle indagini Domenico Pagano, titolare della società Immobiliare generale (oggetto di sequestro). L’uomo è ritenuto gravemente indiziato di essere inserito nel clan dei Casalesi avendo allacciato, fin dagli anni ’90, rapporti collusivi in particolare con Michele Zagaria e Giacomo Capoluongo, divenendo poi imprenditore di riferimento per la fazione Schiavone alla quale è accusato di aver procurato stabili finanziamenti come quota sui lavori ottenuti grazie all’intervento del clan.

A Pagano – si sottolinea – viene anche sequestrato il cd. “Palazzo delle Cento Persone” di Capua dove sarebbe dovuta sorgere una Rsa. L’immobile, in passato pignorato ad Angela Iovene, moglie di Rodolfo Statuto (deceduto e già condannato con la cosiddetta sentenza Spartacus), era stato acquistato, mediante una procedura esecutiva, per l’importo di 1.455.129,50 euro: nella compravendita in questione la fazione SCHIAVONE reinvestiva la somma di 500.000,00 euro. (Segue)