Coronavirus, Musumeci: zona gialla è patrimonio di tutti

Governatore: amareggia mancate riaperture mondo spettacolo

FEB 17, 2021 -

Palermo, 17 feb. (askanews) – “Il contagio è altalenante e noi abbiamo il dovere di seguire il tasso di contagio e al tempo stesso il numero delle perdite. Non siamo in una zona di allarme, ma non vorrei ci si arrivasse perchè la zona gialla deve diventare patrimonio di tutti, e tutti abbiamo il dovere di salvaguardarlo in quanto patrimonio”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci stamani a margine di una conferenza stampa a Palermo.

“In alcune zone del Nord è stata necessaria l’istituzione della zona rossa, in Sicilia in questo momento non si presentano aree con un tasso di crescita allarmate tale da giustificare un provvedimento del genere – ha aggiunto -. Continuiamo a sperare che il senso di responsabilità collettiva prevalga su tutto. Se riusicamo a mantenere il tasso ai livelli dei giorni scorsi, siamo arrivati a circa 350 contagi, noi potremmo continuare con la zona gialla e magari col Governo nazionale confrontarci su altre aperture”.

“Mi amareggia il fatto che il mondo cella cultura dello spettacolo rimanga ancora estraneo a ogni tipo di attività – ha concluso -. Nei prossimi giorni avremo la conferenza Stato-Regioni per capire, al di là delle buone volentà del ministro Speranza, la cui riconferma costituisce una buona opportunità per noi governatori di regione che speriamo nella continuità di metodo e strategia, ma il governo non ha ancora rivelato le linee lungo le quali intende muoversi”.