Coronavirus, individuata in Campania una variante mai descritta in Italia

Nell'ambito di ricerca Istituto Pascale-università Federico II

FEB 16, 2021 -

Napoli, 16 feb. (askanews) – Un’altra variante del Covid-19 “mai descritta prima in Italia” è stata individuata in Campania, nell’ambito di una ricerca scientifica sul Coronavirus, dall’Istituto Pascale e dall’università Federico II, grazie ai fondi stanziati dalla Regione.

Un professionista di ritorno da un viaggio in Africa, dopo il tampone, è risultato positivo al Covid-19. Grazie alla collaborazione tra i laboratori della Federico II e del Pascale, Giuseppe Portella della Federico II ha individuato il caso altamente sospetto e, in tempi rapidissimi, l’equipe di Nicola Normanno del Pascale ha scoperto una variante Covid mai descritta sinora in Italia. Di questa variante al momento non si conoscono il potere di infezione, né altre sue caratteristiche come accade per molte varianti rare del virus. Si chiama B.1.525, e finora ne sono stati individuati soltanto 32 casi in Gran Bretagna, e pochi casi anche in Nigeria, Danimarca e Stati Uniti. Mai finora in Italia. La nuova mutazione è simile alla variante inglese, B117, e contiene una serie di mutazioni che destano allarme tra gli esperti, compresa la mutazione E484K sulla proteina Spike, che si trova all’esterno del virus e che gioca un ruolo importante per l’ingresso del virus nelle cellule. Questa mutazione è stata anche trovata nelle varianti sudafricane e brasiliane. Sono allo studio eventuali risposte negative all’azione anticorpale dei vaccini. (Foto di repertorio).