Gestore cooperativa di Cosenza arrestato per stalking

L'uomo avrebbe minacciato di morte membri di una associazione

FEB 10, 2021 -

Roma, 10 feb. (askanews) – Stalking e furto aggravato. Con queste accuse la polizia di Stato ha dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione della misura coercitiva degli arresti domiciliari nei confronti di V.M. 50 anni, di Cosenza, gestore della cooperativa “Soccorso speranza”. L’uomo – si aggiunge – pregiudicato, è ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori e furto aggravato.

In particolare, secondo quanto ricostruito dalle indagini – si spiega – V.M. sin dal mese di ottobre 2019 avrebbe posto in essere una condotta aggressiva e minacciosa nei confronti del presidente dell’associazione Moci e dei suoi collaboratori, ai quali avrebbe rivolto continue minacce di morte e offese, arrivando ad aggredire in una circostanza uno dei suoi membri e tentando in un’altra di investirne un altro con la sua auto. E sempre a bordo della macchina l’indagato – si sottolinea – era solito effettuare frequenti passaggi intimidatori dinanzi alla sede della associazione rivale.

V.M. è accusato anche di aver compiuto alcuni furti di abbigliamento, mobilio e suppellettili che l’associazione Moci aveva raccolto e destinato in forma gratuita alle persone bisognose, ostacolandone così l’attività sociale. Durante queste azione – si continua – l’uomo, nonostante fosse stato visto, con minacce di morte agli operatori e al presidente, ha continuato imperterrito a prendersi quel che voleva. In un’occasione, all’invito a desistere, per tutta risposta, rivolto ad uno dei membri dell’associazione, avrebbe profferito le parole “Ti ammazzo! Sei un uomo di m…, non sei nessuno”.