Milano, 9 feb. (askanews) – Le mani della ‘ndrangheta su un traffico illecito di 10 mila tonnellate di rifiuti pericolosi, comprese 16 tonnellate di rame trinciato radioattivo. E’ l’accusa che ha portato all’arresto di 18 italiani (10 in carcere e 8 ai domiciliari) e al sequestro preventivo di denaro e quote societarie per un valore complessivo di 120 mila euro tra Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna. Associazione di stampo mafioso, associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, frode fiscale e autoriciclaggio, usura e estorsione i reati contestati nell’indagine condotta dalla Dda di Milano. Nel blitz, condotto dal Gico della Guardia di Finanza di Milano e Lecco e dagli agenti della Squadra Mobile della cittadina lariana, sono state anche sequestrate armi illegalmente detenute.