“La camorra ha già iniziato l’assalto ai fondi del Recovery”

L'allarme del Procuratore generale di Napoli, Luigi Riello

GEN 30, 2021 -

Napoli, 30 gen. (askanews) – “L’assalto alla diligenza dei finanziamenti del Recovery Fund da parte della criminalità organizzata è cominciato in netto anticipo sulla erogazione dei fondi”. Questo il grido d’allarme del procuratore generale di Napoli, Luigi Riello, lanciato nel corso della cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario.

“E’ una cospicua torta che fa gola a cosche e gruppi sempre più agguerriti che operano sul terreno scivolosa delle autocertificazioni bancarie. A rischio particolare risultano la ristorazione, it settore alberghiero, la filiera agroalimentare”, ha aggiunto il pg.

“Certo – ha detto ancora Riello -, molti sono stati i fallimenti, le chiusure di attività commerciali, le sospette cessioni di aziende. In definitiva, il rischio usura concreto e grave. Dati della Camera di Comrnercio di Napoli ci parlavano, già ad ottobre 2020, di 101 fallimenti, 5.471 attivita commerciali chiuse, 3.575 cessioni di aziende, 500 richieste di finanziamento, 26 istanze presentate in Prefettura da vittime dell’usura, uno dei reati più infami e odiosi”.

Il procuratore ha concluso: “Si è detto in modo dannatamente efficace che si sta sviluppando sulla crisi il ‘Welfare della camorra’, attraverso progetti raffinati e articolati” evidenziando che “gli appetiti della criminalità organizzata non risparmiano l’universo sanitario”.

Psc/Int9