Anno giudiziario, a Torino magistrati senza tocco per vittime Covid

Barelli Innocenti: servono semplificazione e strumenti informatici

GEN 30, 2021 -

Torino, 30 gen. (askanews) – All’inaugurazione dell’anno giudiziario a Torino i magistrati si sono presentati senza indossare il tocco, in omaggio alle vittime di Covid.

Il presidente della Corte d’appello, Edoardo Barelli Innocenti, ha aperto i lavori proprio puntando l’attenzione sulla semplificazione e la digitalizzazione in tempi di pandemia.

“La semplificazione delle procedure e l’utilizzo degli strumenti informatici deve continuare senza interruzione” per poter “celebrare processi civili e penali a distanza, con giudici, avvocati e parti, che non si trovino necessariamente nello stesso luogo, ove si svolge il processo ma, spesso, molto lontano”, ha detto il presidente della Corte d’Appello.

“Ciò deve avvenire senza affievolire alcun diritto o facoltà riconosciuta dalla legge ad ogni parte processuale”, ha rimarcato Barelli.

“Dopo un primo grado celebrato nel contraddittorio, il dibattimento in presenza per ogni procedimento penale di secondo grado risulta essenziale solo ove sia necessaria la riapertura dell’istruttoria, dato che negli altri casi non appare affatto un obiettivo prioritario potendosi svolgere il processo in base agli atti scritti delle parti, come stabilito dalla normativa per il periodo di emergenza, che sarebbe bene non mettere da parte dopo il superamento della pandemia”, ha concluso.