A Milano un nuovo ‘bosco verticale’ nell’area dell’ex Pirellino

Catella: rigenerazione è chiave industriale strategica per Italia

GEN 28, 2021 -

Milano, 28 gen. (askanews) – Milano accoglierà un nuovo ‘bosco verticale’ in città: in via Pirelli 39 sarà edificata una torre residenziale con 1.700 metri quadri di vegetazione distribuita sui piani, capace di assorbire 14 tonnellate di Co2 e di produrre 9 tonnellate di ossigeno l’anno. E’ parte del progetto scelto da Coima, l’immobiliare guidata da Manfredi Catella, che ha assegnato agli studi Diller Scofidio + Renfro (DS+R) e Stefano Boeri Architetti la riqualificazione di via Pirelli 39, l’area di Porta Nuova-Gioia messa in vendita dal comune di Milano nel 2019. Gli investimenti previsti superano 1 miliardo di euro.

Oltre alla nuova torre green, dotata di pannelli fotoltaici in grado di autoprodurre il 65% del fabbisogno energetico, la proposta DS+R e Stefano Boeri prevede il recupero della torre di via Pirelli 39 e dell’edificio a ponte su via Melchiorre Gioia. L’ormai ex Pirellino sarà ripensato mantenendo la prevalente destinazione terziaria, ma gli spazi saranno adeguati agli attuali standard. Il ponte, percepito oggi come un muro su via Melchiorre Gioia, diventerà uno spazio per eventi, mostre ed esposizioni, fino a essere una estensione della Biblioteca degli Alberi. Punto centrale dell’edificio sarà la green house, una serra della biodiversità.

La riqualificazione immobiliare potrà essere sviluppata, dopo iter autorizzativo comunale, grazie al riconoscimento di Pirelli 39 quale immobile dismesso da Palazzo Marino. Il progetto, viene sottolineato, sarà il primo in Italia a essere interamente misurabile secondo criteri ESG: zero uso di combustibili fossili e livello di emissioni operative di CO2 già allineato con gli obiettivi EU 2050. Per la sua realizzazione saranno attivati oltre 5.000 posti di lavoro per fasi progettuali, costruttive e di gestione con 500 milioni di euro di valore aggiunto generato.

“La rigenerazione rappresenta una chiave industriale strategica di rilancio del territorio italiano, da un punto di vista culturale, ambientale, sociale ed economico – ha detto Catella, ceo di Coima”. Pirelli 39, ha aggiunto Elizabeth Diller al suo primo progetto italiano, “rappresenta una grande opportunità per un nuovo modello di sviluppo ad uso misto e di crescita urbana sostenibile”. Stefano Boeri ha evidenziato il ritorno “in vita dell’ex Pirellino” per un progetto che “in un periodo così difficile, rilancia nel mondo la visione di una Milano che scommette sul futuro e affronta con coraggio le grandi sfide della crisi climatica”, ha concluso Boeri.