Piemonte, Lega: si mettano in sicurezza Saluggia e Trino

Ordine del giorno del consiglier Gianluca Cavazza

GEN 21, 2021 -

Torino, 21 gen. (askanews) – Ordine del giorno alla giunta Cirio sul deposito nazionale per i rifiuti radioattivi. A presentarlo il consigliere regionale del gruppo Lega Salvini Piemonte, Gianluca Gavazza, membro dell’ufficio di presidenza del Consiglio, che nel documento ha chiesto che si metta in sicurezza il comprensorio Saluggia-Trino, prima che venga aperta una discussione sulla creazione in Piemonte di un nuovo sito di stoccaggio.

“La Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) che individua otto località in Piemonte che potrebbero ospitare il deposito nazionale per i rifiuti radioattivi e il relativo parco tecnologico – ha spiegato Gavazza – prevede anche una serie di stringenti parametri di sicurezza che fanno riferimento alle caratteristiche naturali e antropiche dei territori”.

Il leghista ha bollato la decisione del governo come calata dall’alto “senza coinvolgere in alcun modo le comunità e gli enti locali, né per i siti in provincia di Torino né per quelli in provincia di Alessandria”, ricordando che “il comprensorio di Saluggia ospita già la maggior quantità di scorie radioattive e di combustibili nucleari presenti in Italia”.

Si tratta di un’area, ha evidenziato Gavazza, che insiste “sulla sponda sinistra della Dora Baltea, da sempre soggetta da un elevato rischio di inondazione: proprio una delle categorie di rischio ricomprese nelle valutazioni della Cnapi, che non a caso non ha considerato la zona di Saluggia-Trino adatta ad ospitare il futuro deposito nazionale”.

“Per queste ragioni, prima di avviare qualunque discussione sulla creazione di un nuovo sito di stoccaggio, nella quale ribadiremo l’inadeguatezza dei territori individuati tanto in provincia di Torino quanto in quella di Alessandria, impegnerò la giunta perché imponga ai soggetti competenti la necessità di mettere innanzitutto in sicurezza il polo di Saluggia-Trino da qualunque rischio di inondazione o altro evento calamitoso”, ha concluso.