‘Ndrangheta, ordinanza per 50: indagato Lorenzo Cesa -11-

GEN 21, 2021 -

Roma, 21 gen. (askanews) – Tra i beni sequestrati figurano nr. 59 società, nr. 45 immobili, nr. 29 autoveicoli di cui nr. 02 Porsche (911 Carrera 4 e Boxter), nr. 77 conti correnti, nr. 24 carte di credito ricaricabili, nr. 01 imbarcazione del tipo Invictus 370, nr. 01 lingotto d’oro e nr. 01 orologio ROLEX. Nel prosieguo delle indagini è stato possibile appurare come la consorteria ‘ndranghetista, nelle persone di GALLO Antonio, Brutto Tommaso, Brutto Saverio, Pirrello Antonino e Errigo Natale abbia manifestato la propria ingerenza anche in occasione delle Elezioni Politiche del marzo 2018, per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, nel corso delle quali ha stipulato un “patto di scambio” con il candidato TALARICO Francesco, consistente nella promessa di “entrature” per l’ottenimento di appalti per la fornitura di prodotti antinfortunistici erogati dalla sua impresa e banditi da enti pubblici economici e società inhouse, attraverso la mediazione dell’europarlamentare Lorenzo Cesa in cambio della promessa di un “pacchetto” di voti.

Talarico incontrava Natale EDrrigo – imparentato con esponenti della cosca De Stefano/Tegano di Archi, segnatamente con Francesco Antonio Saraceno, condannato in via definitiva per il delitto di cui all’art 416bis c.p., Antonio Utano (imparentato, a sua volta, con Paolo Rosario De Stefano Caponera, Schimizzi Paolo e Tegano Giuseppe) e imputato per il delitto di cui all’art 416bis c.p. nell’ambito del procedimento penale Gambling, Votano Francesco Paolo – e – Pirrello Antonino cl. 1979 – cugino di Pirrello Pietro cl ’76, sottoposto a indagini nell’ambito del Proc. Pen. n. 5953.11 RGNR DDA RC (“OPERAZIONE ALCHEMIA”) – i quali gli confermavano il sostegno elettorale, peraltro l’Errigo facendosi chiarire esplicitamente – tramite il GALLO – la necessità che i patti venissero onorati, il tutto in cambio di utilità consistite, oltre a quelle già pattuite con GALLO e Brutto, in altrettante entrature nel settore degli appalti per Errigo Natale – consulente aziendale e referente di imprese che intendeva favorire – e Antonino Pirrello, titolare di impresa di pulizie con commesse in enti pubblici.

Come è noto, le elezioni si sono concluse con un ottimo risultato (il secondo ma non eletto) per il capolista nel collegio uninominale di Reggio Calabria che, sebbene non eletto, è poi diventato assessore esterno al bilancio e politiche del Personale della Regione Calabria, giunta Santelli. Oggi Errigo Natale, destinatario di misura cautelare in carcere per il reato di scambio elettorale politico-mafioso, risulta essere stato nominato nella struttura del Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 e fa parte del team per la gestione della distribuzione cui è affidata, per l’appunto, la distribuzione dei prodotti (mascherine, dispositivi per la sicurezza individuale, il vaccino anti covid) nonché il contatto con i fornitori e con le strutture destinatarie.