‘Ndrangheta, ordinanza per 50: indagato Lorenzo Cesa -10-

GEN 21, 2021 -

Roma, 21 gen. (askanews) – In questo contesto di minacce, aggravate dal metodo mafioso, anche il ruolo dell’agente immobiliare Umberto Gigliotta, compare di nozze di Tommaso Trapasso, figlio del boss Giovanni Trapasso (locale di ‘ndrangheta Mannolo, Trapasso, Falcone, Zoffreo di San Leonardo di Cutro), proprietario “occulto” del Pub ristorante MOPS, tra i più importanti della movida catanzarese, che gestiva ulteriori società cartiere e ulteriori “spalloni” di denaro attuando altresì minacce tipiche delle associazioni mafiose. Gigliotta creava società fittizie preponendo soci e amministratori privi di alcuna capacità reddituale e privi di patrimonio passibile di escussione, apriva conti correnti postali e bancari, a nome di società fittizie e di prestanome nullatenenti, con i quali otteneva degli affidamenti che subito monetizzava attraverso prelievi di denaro contante, eludendo qualsivoglia azione esecutiva volta a recuperare i crediti maturati; nonché finanziamenti per l’acquisto di beni di lusso, di cui si appropriava.

La forza di intimidazione del vincolo associativo, condizione di assoggettamento e condizione di omertà sono tutti parametri che sono stati documentati nella presente indagine chiamata “PROFILO BASSO”, denominazione che prende origine proprio dalle regole che i componenti si erano imposti: quello “di mantenere un profilo basso”

Le investigazioni hanno consentito di accertare che gli appartenenti al sodalizio hanno costituito un patrimonio societario e immobiliare grazie ai proventi delle attività illecite, tramite l’appoggio delle famiglie mafiose. Per questo motivo si sono creati i presupposti per l’emissione da parte della Procura distrettuale di Catanzaro di un decreto di sequestro penale ex art. 321 cpp nei confronti di nr. 47 soggetti. (Segue)