Crack banca Tercas, condannato ex direttore generale: 10 assolti

Cadute accuse nei confronti dell'avvocato Giampiero Samorì

GEN 18, 2021 -

Roma, 18 gen. (askanews) – Bancarotta preferenziale. Per questa accusa i giudici della IX sezione del tribunale di Roma hanno condannato l’ex direttore generale di banca Tercas, Antonio Di Matteo, ed altre tre persone in relazione al crac dell’istituto di credito di Teramo. Per Di Matteo è stata stabilita una pena a 4 anni e 7 mesi; condanna invece di 3 anni e 10 mesi per l’imprenditore Raffaele Di Mario. Il collegio ha dato poi due pene minori, intorno a 12 mesi, per altri due imputati.

Per i difensori, nel complesso, è stata comunque fortemente ridimensionata l’iniziale contestazione. In particolare è caduta completamente, perché il fatto non sussiste, l’accusa di associazione per delinquere aggravata dalla transnazionalità. Tra quelli completamente assolti anche l’avvocato Giampiero Samorì, per cui è stata disposta pure la restituzione dei beni che erano stati sequestrati.

Già all’udienza preliminare, nel 2015, era stato deciso il proscioglimento della stessa Tercas, per insussistenza dei fatti contestati dopo che era stata citata in base alla legge 231. Oltre ad una serie di prescrizioni per fatti che erano contestati nell’iniziale capo d’imputazione.